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PROVA smart Fortwo Cabrio: divertirsi in città

La primavera è alle porte pronta a travolgerci con i suoi colori e profumi. Ecco allora approdare nelle concessionarie, giusto in tempo per non rinunciare nemmeno ad un briciolo di estate, la nuova smart Fortwo cabriolet. 

La ricetta smart è di successo e non fa eccezione la variante a cielo aperto. La Fortwo cabrio è lunga 2 metri e 69 centimetri, larga 1,69 metri ed alta 1,55 metri. Numeri che ne fanno la cabrio più piccola in commercio

Troppo piccola? forse no!. Non potrà contenere una tavola da surf ma nel divertimento, come nel piacere di guida, le dimensioni non contano di certo.

La nuova Fortwo si caratterizza per un design riuscito e capace di abbinare linee curve e semplicità. Tutto ciò senza rinunciare alla sicurezza con la sua peculiare “cellula tridion” che la hanno resa un punto di riferimento a livello globale.

Piccola e briosa l’abbiamo messa alla prova per le strade di Milano. La città, suo ambiente naturale, la vede coraggiosa protagonista delle strade trafficate. Volante sempre preciso e cambio a doppia frizione twinamic a 6 marce la rendono una disinvolta compagna di viaggio.

Due le motorizzazioni al lancio; 70 e 90CV. Per entrambe consumi nell’ordine dei 4l/100km

La tecnologia a bordo non manca grazie alla connettività mirror link si può collegare facilmente il proprio smartphone alla vettura. La comoda, seppur perfettibile, app smart cross connect permette di visualizzare sul proprio telefono tutte le informazioni su consumi, itinerario, traccia audio in riproduzione. 

La caratteristica peculiare della vettura è la possibilità di rimuovere i montanti superiori per avere una esperienza di guida completamente all’aria aperta. Appositi supporti consentono alla vettura, anche in questa configurazione, di conservare la rigidità e la sicurezza necessaria.

Una versione con cambio manuale, novità di questa nuova generazione, seguirà in un prossimo futuro. Sul fronte degli equipaggiamenti, oltre alle cinque versioni youngster, urban, passion, prime e proxy è disponibile un’ampia gamma di allestimenti per la sicurezza e il comfort, tra cui figura l’integrazione degli smartphone mediante mirrorlink.

Tra le dotazioni di sicurezza della nuova Fortwo Cabrio figura il sistema di assistenza in presenza di vento laterale che riduce le spinte che agiscono sulla vettura. Se il sistema riconosce la necessità di regolare la situazione, viene effettuato un intervento frenante sulla ruota anteriore e posteriore del lato rivolto verso il vento. questo intervento opera un effetto di sterzata attraverso la rotazione intorno all’asse verticale contrastando così l’effetto del vento.

Parte integrante del sistema esp è anche l’ausilio alla partenza in salita (di serie), che nelle partenze in pendenza impedisce l’arretramento della vettura, mantenendo la pressione frenante quando il guidatore sposta il piede dal pedale del freno all’acceleratore.

Insomma la tanta qualità costruttiva e percepita rendono questa smart ideale per vivere la città a 360 gradi. Per chi volesse farne un valida compagna anche al di fuori delle strade urbane consiglio la versione da 90CV capace di garantire comunque consumi esigui ma con prestazioni migliori.

I prezzi partono da 17.640 euro per la versione da 71 cv/ 52 kw equipaggiata con il cambio a doppia frizione twinamic.

PROVA Fiat 500X Cross Plus 1.6 Multijet 120CV

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I crossover sono sicuramente la passione del momento e affascinano sia il pubblico maschile sia quello femminile. Così, noi di Autoprove.it abbiamo provato per voi la nuova Fiat 500X per più di 5.000 km, tra città e autostrada, per vedere come va.

La 500X possiede un’ampia gamma motorizzazioni in grado di soddisfare le esigenze più disparate. Infatti è possibile scegliere tra il motore 1.6 E-Torq 110 CV a trazione anteriore, il motore 1.4 Multiair 140 CV a trazione anteriore, il motore 1.6 MultiJet da 120 CV con trazione anteriore, il motore 1.3 MultiJet 95 CV a trazione anteriore e per finire il motore 2.0 MultiJet 140 CV con trazione 4×4 e cambio automatico a 9 marce (che debutta per la prima volta nella categoria).

E’ possibile soddisfare la voglia di avventura, grazie all’assetto rialzato della versione con trazione 4×4, o con gli allestimenti Cross o Cross Plus come quello in prova. Fiat pensa anche alle famiglie con il motore 1.3 turbodiesel da 95 CV (disponibile sulle versioni Pop, Pop Star e Lounge) che grazie alla sua cilindrata ridotta può essere guidato anche dai neopatentati. Cosa non da poco, visti i costi di gestione di una o più macchine. 

La versione che abbiamo guidato è la 500X Cross Plus 1.6 Multijet 120 CV con trazione anteriore e le nostre impressioni a riguado sono positive. Il motore infatti offre consumi interessanti, vista la mole del mezzo, consentendo un ottimo 5,4l/100km sul percorso combinato e un 6,3l/100km sul ciclo urbano. La versione in prova non è dotata di cambio automatico, ma nonostante tutto la macchina avvisa il conducente quando è necessario aumentare o scendere di marcia e questo consente di mantenere sempre i consumi sotto controllo e, grazie allo Start&Stop, si riduce il consumo di carburante durante le code o l’attesa ai semafori.

Ogni SUV viene acquistato principalmente da coloro che, per un motivo o per un altro, devono viaggiare molto su circuiti autostradali, ma non deve essere per forza così, poiché 500X ha una guida comoda e per nulla impacciata anche in città, dove il MultiJet FCA consente una guida brillante (evitando l’effetto “tartarugone”). I cerchi da 18” della versione in prova fanno sentire bene le buche (o crateri) delle strade cittadine, ma nonostante questo la macchina resta comoda da guidare grazie al volante preciso e ai sedili comodi.

Benché a prima vista la macchina sembri ricca di punti ciechi, non è così. Una volta saliti a bordo la posizione rialzata di guida, gli specchietti generosi e i sensori posteriori di parcheggio consentono di sapere dove ci si trova rispetto agli ostacoli circostanti; ci si può destreggiare con facilità anche nelle stradine più strette, tipiche delle cittadine italiane.

Con 500X si può viaggiare in tranquillità e sicurezza grazie ai 6 airbag, al sistema ESC e al sistema Lane Assist di serie sulle versioni Pop Star, Lounge, Cross e Cross Plus. Con un sovrapprezzo è possibile aggiungere il Blind Spot assist, il brake control e il freno di stazionamento elettrico.

Il Design esterno è accattivante grazie ai fari Bi-Xeno, alle linee dei paraurti e agli scudi di protezione. Gli interni non dispiacciono: sono spaziosi, razionali e le plastiche morbide. Il sistema Uconnect presente nel navigatore da 6,5 pollici, consente di restare sempre connessi. E’ possibile collegare il proprio Smartphone attraverso bluetooth o cavetto AUX, ma non solo, infatti si può collegare al veicolo anche una chiavetta USB e una memory Card.

Anche se internamente non è spaziosa come una famigliare a sette posti, sicuramente si viaggia comodi. Dietro lo spazio per le gambe non manca ma a causa del design “spiovente” del retrotreno, chi è molto alto rischia di toccare il tetto dell’auto con la testa. Il bagagliaio è spazioso e consente di caricare tre valige più uno zaino oppure il nostro amico a quattro zampe ( cane o gatto che sia). Questo è possibile anche se si è scelto di avere la ruota di scorta e non il ruotino, che essendo più piccolo occupa meno spazio lasciandone di più per i bagagli. Piccolo difetto: le bocchette dell’aria condizionata non sono presenti nei sedili posteriori, peccato.

Sicuramente 500X non è un SUV noioso e non è la tipica macchina grande fuori ma piccola dentro, come spesso succede. Se vale o no la pena di comprarla questo lo lasciamo scegliere a voi. 

Il listino della 500X off-road look parte da 23.350 euro. Per la versione in prova ne servono 27.300.

PROVA Ford C-Max 1.5 TDCI 120CV: no ai soliti suv

Quando si parla di posizione di guida rialzata e migliore visibilità sulla strada quasi tutti pensano ad un suv. Ma perché comprare un suv spacca ossa magari privo di trazione integrale quando si può optare per una monovolume?.

Ho provato Ford C-Max per oltre mille chilometri rimanendone molto soddisfatto.

Il motore 1.5 diesel da 120CV abbinato al cambio automatico powershift offre prestazioni interessanti con consumi esigui. Sui perscorsi misti ho registrato un considerevole 5,3l/100km. Ottimo sul percorso autostradale ed extraurbano il 1.5 TDCI non è sempre brillante nello spunto in città. Le soluzioni per avere più motricità allo scatto sono due. O si rinuncia al cambio automatico a 6 rapporti, che prediligendo una marcia comoda ed è adattissimo alle lunghe tratte, oppure si può optare per il 2.0 diesel che offre più slancio a semaforo verde.

La versatilità in città non le manca. Il motore 1.5 offre consumi ridotti e grazie allo start & stop si può risparmiare carburante quando si finisce incolonnati.

L’abitacolo è ben insonorizzato e le sospensioni smorzano tutte le asperità garantendo il massimo comfort. Volante preciso e capace di garantire una ottima dinamicità anche nel traffico cittadino.

Il design è da vera premium con assemblaggi esterni ed interni davvero curati. Bello e muscoloso il frontale valorizzato dai fari bi-xeno. Tecnicamente si tratta di un restyling ma C-Max appare completamente rinnovata fuori e dentro.

Spendendo soli 1000 euro in più Ford offre i sensori per l’angolo cieco all’interno dei retrovisori, la lettura dei segnali stradali (utilissima per evitare multe), il sistema di frenata automatica in città ed il sistema di controllo dell’attenzione del conducente. Quest’ultimo è molto utile ed efficace. L’auto conosce la sua collocazione all’interno della carreggiata ed avverte il driver con una vibrazione del volante sul superamento involontario delle strisce.

Soluzione da vera leader del segmento il cruise control adattivo. La vettura consente di inserire la velocità di crociera nonché la distanza che si vuole mantenere dall’auto che ci precede. Poniamo di aver fissato in autostrada la velocità di 120km/h. Se l’auto che ci precede viaggia a 100km/h la C-Max, indiviaduata la sua velocità, decellera da sola da 120 a 110km/h. Se il veicolo che ci precede accellera la C-Max torna ad adattarsi alla sua velocità restando sempre entro i 120km/h che avevamo preimpostato quale velocità massima.

Gli optional sulla versione Titanium X sono davvero tanti. Dal climatizzatore automatico bizona al touchscreen da 8″ passando per il sensore di pioggia che attiva automaticamente i tergicristalli.

Molto utile la fanaleria “automatica”. I fari bixeno seguono i movimenti dello sterzo offrendo una illuminazione ottimale in curva. Inoltre grazie alla funzione abbagliante automatica la vettura inserisce/disinserisce autonomamente gli abbaglianti ottimizzando l’esperienza di guida anche in condizioni meteo-stradali avverse.

Il sistema di infotainment è dotato della tecnologia sync2. Quest’ultima, sviluppata da Microsoft, garantisce una piena compatibilità tra il proprio cellulare e la vettura. Tutto è intuitivo e a portata di mano. Dal touch si gestisce navigazione, telefono e persino clima mantenendo sempre gli occhi sulla strada.

Lo spazio a bordo non manca. Le ginocchia ed il capo di chi viaggia dietro non corrono il rischio di infortuni. Tavolino, presa elettrica da 220V (come quella di casa) e tendine parasole fanno davvero la differenza. Il vano bagagli è decisamente ampio ed, offrendo una soglia di carico bassa, evita di perdere fantozzianamente l’uso della schiena nel riporvi cose all’interno. Il portellone si può aprire elettronicamente da un pulsante all’interno della plancia, dal telecomando, oppure con un movimento della gamba al di sotto del paraurti posteriore.

C-Max è inoltre disponibile in versione 7 posti con le porte posteriori scorrevoli al fine di facilitare l’accesso all’ultima fila di sedili.

Spazio a volontà e qualità al top. Una vettura con un rapporto qualità prezzo così è difficile immaginarla. Peccato solo che i fari posteriori non siano a led come le posizioni anteriori. Insomma qualche difetto dovevo pur trovarlo.

Una ottima alternativa ai noiosi “suv da città” che spesso offrono poco comfort e qualità ma solo una dose di insana arroganza a chi li guida.

I prezzi di C-Max partono da 16.250 euro. Per la versione in prova, attualmente in promozione, ne servono circa 27.500.

PROVA Porsche 911 Carrera 4S GTS cabrio: oltre l’auto

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Il nome è lungo ma racchiude l’essenza di una supercar che al costo di un piccolo appartamento fa, letteralmente, volare le emozioni.

Intanto i cavalli; 430. Non sono pochi considerato che questa vettura monta un motore aspirato. Potenza cattiva lo si capisce subito. Il cambio PDK a 7 rapporti esalta la coppia e garantisce un feedback più che positivo bloccando lo 0-100km/h a 4,3 secondi. Esigui per una auto stradale e per di più cabriolet. Il sound è da vero mostro mitologico e volendo basta premere un tasto per farla ruggire ancora di più. Nessun marchingegno elettronico il motore è da vera Porsche. Fluido, sempre reattivo, e capace di una top speed da urlo (305km/h). Ma la potenza non basta senza il controllo ed ecco la “magica” trazione integrale che, assieme al sistema di controllo del telaio, incolla la vettura alla strada. Il feeling di guida è entusiasmante; curve precise e retrotreno sempre sotto controllo. Volendo è possibile attivare l’alettone posteriore per migliorare ulteriormente la tenuta. Neanche a dirlo basta premere un tasto. La filosofia di casa Porsche è “un tasto per ogni funzione”; davvero riuscita perchè nell’abitacolo tutto è sempre a portata di dito. 

La 911 è cresciuta non soltanto in tecnologia ma anche quanto a potenza ed dimensioni. Larga quasi 2 metri richiede attenzione nelle manovre di parcheggio quindi non possono mancare sensori e telecamera di retromarcia. La visibilità posteriore, infatti, non è eccelsa; soprattutto a tetto chiuso. Per il resto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la seduta di guida garantisce una ottima panoramica anteriore. Vale, quindi, davvero la pena spendere qualche soldino in più per i sedili regolabili elettronicamente. 

Abitacolo confortevole con sedili riscaldabili o refrigerabili, clima bizona, infotainment intuitivo, finiture premium. I posti a bordo sono 4. Certo chi viaggia dietro non si può attendere il confort della Panamera ma insomma chi non vorrebbe fare un giro su una 911?!.

l pacchetto GTS offre inoltre cerchi bruniti da 20″ con unico dado di fissaggio centrale. Davvero belli e con una vista sulla pinza del freno con finitura rossa. Inoltre sono molto utili i fari bi-xeno che consentono una ottimale illuminazione nelle ore notturne seguendo i movimenti del volante. In modalità diurna si notano le luci di posizione led che danno continuità al design e richiamano le forme del tipico frontale della 911. Nel posteriore il lungo led centrale di raccordo rende unica la GTS immediatamente riconoscibile.

Insomma un’auto da sogno che è destinata ad essere l’ultima 911 con il motore aspirato. Pronta a restare nel mito è già nell’immaginario dei puristi amanti della essenza indomita che solo una 911 sa racchiudere.  

PROVA Ford Focus Wagon 1.5 TDCI 120CV sulla magica costiera amalfitana

Una station wagon è l’auto da scegliere quando, per lavoro e non, si percorrono molti chilometri e si ha bisogno di spazio e dinamicità. Le sue doti si ritiene emergano principalmente sul circuito extraurbano ed autostradale.

Per questa prova ho voluto sfidare questi cliché e dimostrare che non c’è motivo di ritenere una wagon inadatta alla città e a strade strette. Meta del mio viaggio la splendida costiera amalfitana nel cuore della Campania. Mare limpido e spiagge da sogno che non sono propriamente alla portata di tutti. Non per ragioni esclusivamente economiche ma anche per il dedalo di strade insidiose che rendono difficile raggiungere questi luoghi incantevoli. Quale location migliore per la nostra prova su strada!.

Ho percorso circa 2.000 km a bordo della nuova Ford Focus Wagon nell’allestimento Titanium X guidandola in ogni situazione o quasi.

Convince il nuovo design del frontale aggressivo ma armonioso. La fiancata ed il retro richiamano la precedente generazione che, tutto sommato, non necessitava di particolari interventi estetici.

A bordo lo spazio non manca l’abitacolo è rifinito e le plastiche sono di assoluta qualità e ben assemblate. Ergonomico e funzionale il nuovo volante dal quale è possibile anche regolare il cruise control (su nuova Focus è adattivo!). Bello il nuovo navigatore satellitare con schermo da 8 pollici e sistema audio Sony. Meno tasti e grande intuitività.

Il nuovo sistema di infotainment SYNC 2 fa passi da gigante verso la maggiore semplicità e velocità di risposta. La schermata principale divisa in 4 riquadri; telefono, radio, navigazione, clima permette di non distogliere l’attenzione dalla strada. Tanti i sistemi di sicurezza. Dal sensore per l’angolo cieco, al sistema di frenata automatica in caso di ostacolo non individuato (entro i 50km/h di velocità), controllo della attenzione del conducente, il riconoscimento della segnaletica stradale. 

 

Partito da Roma mi sono diretto a Salerno. In autostrada Focus Wagon si guida praticamente da sola. Il cambio automatico a 6 rapporti garantisce passaggi di marcia morbidi e silenziosi, mentre, il cruise control permette di staccare il piede dal pedale in tutta sicurezza adeguando automaticamente la velocità dell’auto a quella della vettura che ci precede. Il 1.5 diesel è solido e silenzioso e con 120CV ha la potenza giusta per regalare anche qualche sorriso. Nel complesso consumi ridotti; è facile raggiungere i 16km/l.

Arrivato a Salerno è stata la volta della temibile SS163 che conduce a Positano. Definirla strada è impossibile. Si viaggia a doppio senso su di una sottilissima striscia di asfalto. Nei rari tratti a doppia corsia c’è chi ne approfitta e parcheggia letteralmente in mezzo alla carreggiata per raggiungere le bellissime spiaggie della costiera. Il risultato? una babele di auto, moto, camper e bus che cercano di farsi largo. Temevo che con una wagon da 4 metri e 56 centimetri avrei avuto difficoltà; ma non è stato così. Focus Wagon si è fatta largo con coraggio e non ha mancato dello spunto necessario per tirarsi “fuori dai guai” quando è servito. Utile l’aiuto per la partenza in salita che consente di affrontare anche le pendenze più significative senza problemi. 

Insomma una compagna di viaggio ideale con la quale ho attraversato Maiori, Minori, Ravello, Amalfi e Positano nel caos totale del weekend estivo.

Allora la macchina non ha difetti? sicuramente qualcosa da migliorare c’è. Utili i sensori di parcheggio e la telecamera di retromarcia peccato che spesso sono troppo pignoli e ci segnalano come imminenti ostacoli non così prossimi. Manca la bocchetta di aerazione per i passeggeri che siedono dietro. Insomma piccoli dettagli ma nel complesso una vettura che secondo me offre un giusto mix tra meccanica e tecnologie avanzate ad un prezzo ragionevole.

I prezzi per la Focus Wagon Titanium 1.5 TDCI 120CV partono da 25.500 euro.

PROVA Porsche Cayenne S Diesel: puro divertimento

Una scarica di adrenalina. Ecco come definire il primo impatto con la nuova Cayenne S Diesel. Un colosso da due tonnellate che si trasforma in una scheggia velocissima schiacciando l’accelleratore. Tutto ciò è reso possibile dal poderoso motore 4.2 capace di ben 385 cavalli di potenza e di uno scatto da zero a cento km/h in soli 5,3 secondi. La coppia raggiunge un picco di 850 Nm ; quanto basta a divertirsi parecchio se si pensa che la versione Turbo conta 750 Nm.

La Porsche Cayenne S non è solo potenza, ma soprattutto tecnologia e design. Basta guardare  i poderosi cerchi in lega opzionali da 21″ “911 Turbo Design” con passaruota maggiorati per capire che non è un suv qualunque. Cattura gli sguardi dei passanti come solo poche supercar sanno fare ed emoziona da vera fuoriserie sin dall’accensione. Basta girare la chiave per ascoltare il rombo del suo poderoso V8. (Ebbene si anche le diesel ne sono capaci)

Gli interni sono curati e tutta la strumentazione è portata di mano. Bellissimo il volante sportivo a tre razze e le finiture in alluminio. La versione provata è inoltre dotata di interni opzionali in pelle nero/rosso granata che le conferiscono dinamismo e raffinatezza. Certo si tratta di accessori costosi ma a mio parere valgono fino all’ultimo centesimo speso.

La plancia è ampia e spicca il navigatore satellitare con schermo touch da 7″. Il sistema di infotainment è di facile utilizzo. Davvero ben fatto ed intuitivo. E’ possibile collegare il proprio cellulare via bluetooth, aux o usb. Non è necessario distrarsi alla guida perchè le informazioni del navigatore sono accessibili anche tramite uno schermo posto all’interno del tachimetro.

In strada sorprende per comfort e silenziosità. Ma non fatevi trarre in inganno. Basta sfiorare (letteralmente) l’accelleratore per essere proiettati in una esperienza di guida totalmente diversa. Il cambio automatico ad 8 rapporti inizia a scalare marce come una mitragliatrice e la potenza a disposizione è illimitata tanto che è facile farsi prendere la mano.  E’ possibile regolare le sospensioni e le impostazioni del motore secondo lo stile di guida che si intende esprimere. 

I consumi sono contenuti. Non chiedendole il massimo è facile raggiungere gli 8,7 l/100 km. Comunque assolutamente ragionevoli tenendo conto delle dimensioni della vettura.  

La abbiamo guidata per oltre 1000 km e si è rivelata una compagna di viaggio fedele e ben contenta di farsi strapazzare.

In città è agile e scatta sicura al semaforo. Tutti la guardano e le piace regalare il rombo del suo motore V8. Qualche difficoltà la riscontra nei parcheggi; del resto è larga poco meno di 2 metri e lunga quasi 5. Dati che però sembrano lontani anni luce quando si è al volante complici i sensori di parcheggio e la telecamera di retromarcia che rendono anche le manovre più insidiose un gioco da ragazzi. E’ inoltre dotata del sistema start & stop che consente lo spegnimento automatico del motore a vettura ferma tenendo semplicemente il pedale del freno premuto.

Domina indisturbata strade extraurbane e autostrade e grazie al cruise control si riesce a domarla ancora meglio. Insomma una auto completa che regala emozioni e rilassa alla guida. I sedili sono generosi nelle dimensioni e regolazioni automatiche e anche chi viaggia dietro non ha nulla da recriminare.

E veniamo al prezzo. Per la Porsche Cayenne S entry level si spendono 86.010 euro. La versione in prova conta numerosissimi accessori. Oltre a quelli già menzionati c’è ,ad esempio, il lane departure che per 1.268 euro ci avvisa che stiamo invadendo l’altra corsia o uscendo fuori strada, il tetto apribile/rialzabile, i sedili riscaldabili e le luci bi-xenon.

Insomma 26.000 euro di accessori grazie ai quali il prezzo  raggiunge i 112.673 euro. Non pochi ma la qualità e le emozioni che offre sono qualcosa di unico.