Stellantis aveva posto grandi speranze nella ripartenza di Lancia che ad oggi si sta purtroppo rivelando un flop.
Tesla ha dominato i titoli dei giornali ultimamente, soprattutto a causa del crollo delle vendite in Europa e in altri mercati globali. Ma il fatto è che non è solo l’impero elettrico di Elon Musk ad essere in difficoltà. Anche Lancia sta affrontando la sua crisi, con un calo delle vendite in Europa pari a un impressionante 73% nel 2025. Questo forte calo rende evidente che la cosiddetta “rinascita” del marchio italiano sarà tutt’altro che facile.
Secondo i dati ufficiali di vendita per le regioni dell’UE, dell’EFTA e del Regno Unito forniti dall’ACEA (Associazione Europea dei Costruttori di Automobili), Lancia ha venduto solo 2.208 unità nei mesi di gennaio e febbraio 2025, con un forte calo rispetto alle 8.098 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Questo calo è particolarmente evidente se si considera il lancio di una nuova generazione della supermini Lancia Ypsilon e l’espansione del marchio al di fuori dell’Italia per la prima volta dopo anni.
Per avere un’idea, nei primi due mesi dell’anno scorso la vecchia Lancia Ypsilon – dismessa dopo 13 anni – ha venduto un numero di unità quasi quattro volte superiore a quello del nuovo modello, completamente rinnovato. Come se non bastasse, la prima era disponibile solo in Italia, mentre la nuova Ypsilon si è già estesa a mercati come Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. Un calo di tale portata solleva certamente alcuni seri interrogativi.
Perché questo calo massiccio delle vendite? Uno dei fattori principali è probabilmente il prezzo più elevato delle varianti mild-hybrid ed elettriche della nuova Ypsilon rispetto al predecessore non elettrificato, come abbiamo visto anche con i marchi Stellantis in Nord America.
Per un marchio che è stato assente da molti mercati europei per così tanto tempo, non sorprende che gli acquirenti possano essere riluttanti a sborsare più soldi per un’auto che sembra un po’… trascurata. Anche la concorrenza con marchi di supermini ben consolidati non aiuta di certo la Lancia.
Pensate che il calo del 43% di Tesla sia stato negativo? Aspettate di vedere le vendite europee di questo marchio stellare
La Lancia Ypsilon ha venduto oltre 3 milioni di unità dal debutto dell’originale nel 1985.
Lancia sta cercando di risollevarsi aprendo 70 nuovi showroom in tutta Europa entro la fine del 2025. Resta da vedere se questo genererà una reale trazione per il marchio. La Ypsilon sarà infine affiancata dal crossover di punta Gamma nel 2026, seguito da una nuova versione della Delta hatchback nel 2028.
CHI SALE E CHI SCENDE
Lancia non è l’unica ad avere un inizio difficile per il 2025. Oltre al calo del 72,7% delle vendite di Lancia, anche Tesla sta registrando un crollo significativo, con un calo del 42,6%. Tra gli altri marchi che hanno subito cali di vendita degni di nota figurano Smart (-55,4%), Jaguar (-53,4%) e Mitsubishi (-35,4%).
Nel frattempo, i marchi Stellantis come DS (-30,3%), Opel/Vauxhall (-27,2%) e Fiat (-26,9%) sono tutti in difficoltà. Anche Porsche non è immune, con un calo del 23,2% quest’anno.
D’altro canto, alcuni marchi stanno chiaramente vivendo un momento positivo. Alpine, ad esempio, ha registrato un enorme aumento delle vendite del 137,8%, soprattutto grazie al lancio della hot hatch A290 GT. Anche Cupra sta vivendo un ottimo anno, con un incremento del 42,3%, con 40.869 unità vendute, appena inferiore alle 42.212 vendite di Seat nello stesso periodo.
Per Stellantis, Alfa Romeo è un punto luminoso con un aumento delle vendite del 29,6%, soprattutto grazie al SUV compatto Junior, che ha contribuito con 9.788 vendite in soli due mesi. Altre aziende che hanno ottenuto risultati positivi sono Lexus (+32,2%), SAIC (+21,2%) e Renault (+18,5%).
Anche Volkswagen ha registrato un aumento delle vendite del 12%, raggiungendo le 216.565 unità. Attualmente VW è l’unico marchio con una quota di mercato a due cifre nell’UE, nell’EFTA e nel Regno Unito, con una quota stabile dell’11,1%.