Denza arriva in Italia: tutto sul marchio premium BYD

Dopo aver aperto il suo enorme mercato automobilistico ai tedeschi, la Cina sta ora cercando di portare la lotta per il dominio nel loro cortile. Presentata in anteprima europea al Salone del Mobile di Milano, Denza ha nel mirino i tradizionali marchi premium BMW e Mercedes-Benz, come riporta Reuters.

Quest’ultimo è particolarmente ironico, dato che il marchio era originariamente una joint venture 50:50 tra Stutgart e BYD, con l’acquisizione da parte di quest’ultima a partire dal 2022 (la transazione è stata completata l’anno scorso).

Denza è matura per la crescita delle esportazioni: le sue vendite hanno rappresentato poco più del 3% degli oltre 4,2 milioni di veicoli venduti da BYD lo scorso anno, di cui oltre il 90% nel mercato nazionale. L’anno scorso, BYD ha registrato una quota di mercato del 2,8% del mercato europeo dei veicoli elettrici, dopo aver introdotto un veicolo ibrido plug-in, il Seal U DM-i (noto altrove come Sealion 6 DM-i), per ampliare il suo appeal sul mercato.
Il consigliere speciale del Gruppo per l’Europa Alfredo Altavilla ha dichiarato che la Denza sarà la punta di diamante tecnologica di BYD. “Anticiperà le caratteristiche tecnologiche che appariranno in seguito sulle auto del marchio BYD”, ha detto durante l’evento di lancio a Milano, a cui ha partecipato anche il vicepresidente esecutivo Stella Li.

Denza prevede di entrare nella regione alla fine dell’anno con la Z9 GT, una grande shooting brake elettrica a cinque porte che eroga ben 963 CV (708 kW) e 710 Nm di coppia, con un’autonomia di 630 km nel ciclo ultra-ottimistico cinese CLTC. La versione PHEV, dotata di un turbo range extender da 2,0 litri, con una potenza di 870 CV (640 kW) e un’autonomia puramente elettrica di 201 km, seguirà all’inizio del 2026.

IL BRAND PREMIUM

“L’obiettivo è quello di fare di Denza un marchio premium full-liner”, ha dichiarato, aggiungendo che il marchio si rivolge sia agli acquirenti premium tradizionali sia ai clienti più giovani, questi ultimi particolarmente interessati alla tecnologia.

Non sono ancora stati rilasciati altri dettagli sui piani di prodotto europei, sui prezzi o sulla strategia commerciale, ma si ritiene che il primo modello sarà più costoso persino del più costoso BYD in Europa, attualmente 76.300 euro per il SUV Tang.

Ricordiamo che BYD deve fare i conti con un dazio del 17% in Europa (oltre alla tassa standard del 10% su tutte le importazioni) come parte di misure più ampie contro i marchi cinesi.

Vale la pena notare che i veicoli Denza continueranno a essere importati dalla Cina nonostante queste tariffe, anche se BYD prevede di avviare la produzione europea in un nuovo stabilimento in Ungheria in ottobre. L’apertura di un secondo sito in Turchia è prevista per il prossimo marzo e, a regime, gli stabilimenti avranno una capacità totale di 500.000 veicoli all’anno.

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