Manca quasi un anno e mezzo per vedere sotto i riflettori il secondo modello della rinata Lancia.
La nuova Lancia Gamma è già stata confermata dalla Casa italiana, un crossover di fascia alta con il quale intende ritagliarsi uno spazio tra le Premium tedesche, come nei suoi momenti più dolci del passato, ricco di caratteristiche di lusso.
L’azienda ha svelato i primi dettagli tecnici della nuova Lancia Ypsilon HF, la versione più sportiva della vettura che sfrutterà l’energia elettrica per offrire prestazioni elevate e una sensazione di guida davvero esplosiva. Ma quella che sembrava essere l’unica novità del marchio in questo scorcio finale dell’anno ha portato un’importante sorpresa, la prima anteprima ufficiale in teaser della nuova Gamma.
Per ora possiamo vedere solo una piccola parte del posteriore, con il badge del nome del modello nell’angolo inferiore del portellone e sotto un sottile filamento luminoso che fa parte dei suoi fari. Si può anche vedere una barra orizzontale che potrebbe unire i gruppi ottici, anche se ora non viene mostrata, e il nome del marchio italiano sopra di essa, come sulla Ypsilon, ma senza essere su un pezzo nero pianoforte.
IL RITORNO DI LANCIA
Luca Napolitano, responsabile di Lancia, ha dichiarato: “La nuova Lancia Gamma rappresenta una pietra miliare nel nostro viaggio verso il futuro. Rappresenta l’impegno del nostro marchio verso la sostenibilità e le alte prestazioni, celebrando allo stesso tempo l’inconfondibile eleganza che ha definito Lancia per decenni”, e ha confermato che sarà prodotta nello stabilimento Lancia di Melfi, in Italia. Lo stesso stabilimento da cui verrà prodotta anche la nuova DS 8.
La nuova Lancia Gamma sarà basata sulla piattaforma multienergetica “STLA Medium“, la stessa delle nuove Peugeot 3008, 5008 e Grandland, quindi non sarà necessariamente solo elettrica come aveva confermato Napolitano, anche se la versione HF lo sarà. La situazione grave delle auto elettriche potrebbe essere più che sufficiente perché il nuovo modello del marchio italiano abbia anche altre soluzioni di propulsione come le future Giulia e Stelvio, fatto confermato dai dirigenti Alfa Romeo.