I libri degli ordini della Volkswagen ID.4 sono fumanti, ma non quanto quelli della Volkswagen ID.3, che aveva già accumulato migliaia di prenotazioni. Questo non significa che il SUV elettrico più familiare non sia un vero successo di vendite in Europa, anzi.
Il marchio tedesco affronta un anno importante, il 2024, con due importanti lanci, due dei quali elettrici. Il primo è la terza generazione della Tiguan, prevista tra appena un anno, il lancio sul mercato della nuovissima ID.7 e il restyling della Volkswagen ID.4, che è in circolazione da oltre due anni e mezzo da quando è stata presentata e si sta avvicinando ai tre anni, per cui la Casa di Wolfsburg sta già lavorando all’aggiornamento di metà carriera. Alcuni miglioramenti molto semplici, come è solito fare il produttore, ma quanto basta per dare un’aria più fresca che potete vedere in questa anteprima rendering di Motor.es.
La Skoda Enyaq è una delle più importanti rivali della Volkswagen ID.4.
Il modello avrà un nuovo paraurti che abbandona le forature nella parte centrale a favore di un design liscio. Le prese d’aria verticali alle estremità del paraurti daranno un tocco più sportivo, mentre il frontale sarà il vero punto di forza. La parte posteriore riceverà una nuova grafica mentre anche il paraurti avrà linee riviste.
LO STILE DEL RESTYLING
Come di consueto, le innovazioni esterne saranno completate da nuovi colori e cerchi in lega. La Volkswagen ID.4 restyling non subirà una rivoluzione negli interni, ricevendo nuovi rivestimenti, applicazioni decorative e attrezzature, oltre a una nuova versione del software del sistema multimediale. Il marchio tedesco implementerà anche parte del nuovo sistema operativo “VW OS” che sta sviluppando e che ottimizzerà la gestione dell’energia immagazzinata nelle batterie e l’erogazione ai motori elettrici.
La concorrenza ha recuperato terreno e si sta facendo avanti, ma i motori della Volkswagen ID.4 rimarranno invariati. L’azienda tedesca non prevede di offrire potenza aggiuntiva nelle diverse versioni, né di aumentare la capacità delle batterie, anche se ottimizzerà il funzionamento della pompa di calore per aumentare l’autonomia che rimarrà intorno ai 500 chilometri.