Fiat Panda 4X4 rinasce Fuoristrada: il Rendering

Ecco la Fiat Panda 4X4 come non l’avete mai vista. Gli specialisti dell’azienda italiana Inglourious Basterds Cycles l’hanno trasformato in uno squisito fuoristrada in edizione limitata.

L’originale utilitaria a trazione integrale Fiat Panda 4×4 ha debuttato nel 1983, il cui sistema di trazione integrale è stato sviluppato dall’azienda austriaca Steyr-Daimler-Puch (ora Magna Styer): La mancanza di una marcia in più era compensata da un cambio manuale a cinque marce con una prima marcia molto corta, una soluzione familiare ai moderni proprietari di Dacia/Renault Duster a trazione integrale. La buona capacità geometrica di attraversamento dei terreni, unita al peso ridotto (circa 850 kg), consente alla Fiat Panda 4×4 di percorrere terreni vergini alla pari con altri veicoli fuoristrada veri e propri.

L’azienda Inglourious Basterds Cycles con sede nella periferia di Ferrara (Italia, Emilia-Romagna) è impegnata nella produzione di moto custom, che ha preso in prestito il suo nome spinto dall’omonimo film di Quentin Tarantino del 2009 – Inglourious Basterds.

IL RENDERING

La restomod basata sulla classica Fiat Panda 4×4 è stata annunciata dagli Inglorious Basterds nell’autunno dello scorso anno e questa settimana, secondo it.motor1.com, sono iniziati i preordini per i veicoli – ne verranno prodotti solo 10 al prezzo di 58.000 euro e poi toccherà a voi. Gli italiani chiamano il loro progetto P4ND4 Restomod Hybrid sui social network.

Al momento restomod esiste solo sotto forma di rendering, ma a marzo l’azienda promette i primi test dal vivo, mentre l’anteprima completa dovrebbe avvenire a giugno. A giudicare dai rendering, gli sviluppatori hanno ridisegnato a fondo l’originale hatchback a trazione integrale e hanno cercato di trasformarla in un vero e proprio SUV con ruote grandi, per cui hanno dovuto installare allargare i passaruota. Il nuovo frontale, con grandi fari tondi e griglia, ha un aspetto piuttosto aggressivo e sotto il cofano gonfio si nasconde un nuovo propulsore.

I motori di serie (45-54 CV a seconda delle modifiche) non sono adatti alla restomod, al loro posto ci sarà un motore a benzina da 1,2 litri della Fiat Punto modificato e potenziato con un’aggiunta dell’ibrido leggero, la cui potenza sarà di circa 90 CV.

Il cambio rimarrà manuale, ma nei piani futuri c’è anche una versione con cambio automatico, mentre i differenziali autobloccanti saranno offerti come opzione. Le sospensioni variabili saranno montate su G.B. Assetti, in posizione standard gli angoli di avvicinamento e di allontanamento supereranno i 44 gradi.

L’originale interno spartano della Fiat Panda 4×4 sarà completamente ridisegnato: sono promessi un moderno cruscotto digitale, plastiche morbide, aria condizionata, diverse varianti di rivestimenti in pelle e piacevoli accessori come l’ombrello estraibile dalla portiera.

Certo, sul mercato si possono trovare molti fuoristrada alternativi a 58.000 euro, ma bisogna capire che il restomod è lavoro manuale ed esclusivo: non esistono auto economiche in questo genere, anche se la provenienza è assolutamente democratica.

Redazione
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