Lamborghini Huracán Evo diventa follow-me car a Bologna

Le supercar sono per lo più viste come veicoli ricreativi, progettati principalmente per offrire velocità e divertimento al guidatore piuttosto che assolvere “ruoli pratici”. Ma nel mondo ad alta velocità dell’aviazione, una supercar potrebbe essere il veicolo da lavoro perfetto – anche se non ha le ali.

Ecco perché Lamborghini ha annunciato di aver rinnovato per la settima volta il suo contratto per la fornitura di auto da seguire all’aeroporto Guglielmo Marconi della sua “quasi” città natale, Bologna. La Huracán Evo riprende il ruolo ruolo che ha assunto l’anno scorso.

Come in precedenza, l’auto assumerà il compito cruciale di guidare gli aerei da e verso il piazzale di parcheggio e la pista di rullaggio. Per essere sicura di catturare gli occhi dei piloti, la Hurácan adotta una livrea a scacchiera in Arancione Matt e Verde Turbine Matt progettata dallo studio di design Centro Stile di Lamborghini.

Completano il look la scritta “Seguimi nel nostro Bel Paese” e il tricolore italiano sulle portiere, mentre le luci lampeggianti sul tetto aggiungono ulteriore visibilità. È presente anche un sistema radio che assicura che il pilota sia sempre in contatto con la torre di controllo dell’aeroporto.

MOTORE DA URLO

Meccanicamente, la Lamborghini Huracán Evo è alimentata da un V10 da 5,2 litri aspirato che produce 640 CV a 8.000 giri e 600 Nm di coppia a 6.500 giri. Dotata di una trasmissione a doppia frizione a sette velocità e trazione integrale, va da zero a 100 km/h in soli 2,9 secondi e raggiunge una velocità massima di oltre 325 km/h, che si spera sia abbastanza veloce da tenere il passo con il traffico (aereo).

Il nuovo accordo si estende fino al 7 gennaio, dopo di che la Evo sarà presumibilmente sostituita da una versione ancora più “cattiva”.

Redazione
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