Polestar 4 Performance 544CV: Prova su Strada

La Polestar 4 Long Range Dual Motor con Performance Pack è un vero mostro.

Partiamo dal cuore pulsante: due motori elettrici, uno per asse, che le conferiscono una trazione integrale intelligente. Questo significa aderenza e controllo in ogni situazione, dalla partenza sprint al misto stretto. La potenza combinata è generosa, parliamo di 400 kW (544 CV), una bella cavalleria pronta a scatenarsi. E la coppia massima non è da meno, ben 686 Nm, il che si traduce in un’accelerazione bruciante. Lo 0-100 km/h dichiarato è di soli 3.8 secondi, un tempo da vera sportiva.

PRESTAZIONI A PORTATA DI MANO

Il Performance Pack aggiunge quel pizzico di pepe in più. Oltre all’aumento di potenza e coppia rispetto alla versione standard, include un assetto specifico più sportivo, con sospensioni ritarate per una guida più dinamica e reattiva. Anche l’impianto frenante viene potenziato, con freni Brembo che assicurano una frenata potente e modulabile, fondamentale quando si sfruttano le prestazioni. E non dimentichiamoci dei cerchi in lega dal design specifico che non solo migliorano l’estetica, ma contribuiscono anche a ridurre le masse non sospese.

Passando all’autonomia, la batteria ha una capacità di 100 kWh (lordi), che permette di percorrere fino a 500-560 km nel ciclo WLTP, un valore più che sufficiente per la maggior parte degli utilizzi quotidiani e anche per qualche gita fuori porta. La ricarica rapida in corrente continua (DC) può arrivare fino a 200 kW, il che significa poter recuperare una buona parte dell’autonomia in tempi relativamente brevi. In corrente alternata (AC), invece, la potenza massima supportata è di 11 kW.

Antonio Elia Migliozzi
Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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