Nuova Subaru Forester 2025: Anteprima

Si potrebbe pensare che una casa automobilistica giapponese riservi il debutto delle sue auto per il paese d’origine, ma la Subaru non sembra essere d’accordo.

La nuova Subaru Forester di sesta generazione arriva in Giappone ben 18 mesi dopo essere stata presentata per la prima volta negli Stati Uniti. Tuttavia, la nazione insulare riceve alcuni aggiornamenti per compensare il ritardo.

MOTORI E DATI TECNICI

Per cominciare, mentre in America l’unico modello a benzina è il quattro cilindri di base da 2,5 litri ad aspirazione naturale, il Giappone riceve un quattro cilindri a iniezione diretta (DIT) da 1,8 litri dal suono molto più eccitante. Come previsto, la potenza è leggermente inferiore (177 CV da 5.200 a 5.600 giri/min) ma la coppia è leggermente superiore (300 CV da 1.600 a 3.600 giri/min), abbinata come sempre a un cambio CVT Lineartronic e alla trazione integrale simmetrica Subaru.

Rimane il modello ibrido S:HEV, presentato negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno, che utilizza un motore da 2,5 litri a ciclo Atkinson ad aspirazione naturale, anch’esso con iniezione diretta. In questa versione, produce 160 CV a 5.600 giri/min e 209 Nm da 4.000 a 4.400 giri/min, abbinati a un sistema Strong Hybrid di origine Toyota con un motore di trazione elettrico da 119,6 CV/270 Nm per una potenza totale di 197 CV.

Subaru dichiara un consumo di carburante secondo la classificazione WLTP fino a 18,8 km per litro, contro i 13,6 km per litro del modello a benzina. A differenza delle ibride Toyota, la Forester utilizza ancora un sistema di trazione integrale meccanico per alimentare le ruote posteriori invece di un motore posteriore separato.

L’altra novità è un airbag per pedoni più grande, il primo al mondo progettato per proteggere i ciclisti. Un “sacco” a forma di U si avvolge intorno ai montanti A per offrire una maggiore protezione alla testa dei ciclisti, che in caso di incidente tendono a colpire l’auto in una posizione diversa da quella di un pedone.

La Subaru Forester è stata inoltre progettata con una trave del paraurti più ampia e un sottotelaio rinforzato per una maggiore efficienza di assorbimento dell’energia in caso di urto. Nei modelli ibridi, inoltre, l’unità di controllo dell’alimentazione (PCU) è stata spostata nella parte anteriore, il che non solo consente di ampliare il serbatoio del carburante (e di aumentare l’autonomia), ma migliora anche la sicurezza in caso di incidente.

Nel frattempo, il sistema di assistenza alla guida EyeSight si arricchisce di una nuova telecamera centrale grandangolare e di sensori radar frontali per ampliare il funzionamento della frenata autonoma di emergenza. La nuova Forester è anche la prima a essere dotata di EyeSight X, che consente la guida semi-autonoma a mani libere negli ingorghi autostradali.

All’esterno, la Subaru Forester giapponese è praticamente identica al modello statunitense, il che significa che il design è ancora piuttosto poco appariscente, con una grande griglia esagonale, fari posteriori con luci diurne a forma di sopracciglio, fanali posteriori a forma di L rovesciata uniti da una barra nera e altri elementi esagonali nei passaruota, nei paraurti e persino nella forma della calandra.

La vettura è disponibile con cerchi di dimensioni fino a 19 pollici di diametro e si può scegliere tra 11 colori, tra cui il nuovo River Rock Pearl.

Il motivo esagonale continua all’interno, adornando le bocchette dell’aria, la base della leva del cambio e persino i pannelli delle portiere. A dominare la scena è naturalmente un grande schermo touchscreen da 11,6 pollici verticale per l’infotainment che incorpora i comandi dell’aria condizionata, insieme a un display digitale da 12,3 pollici per la strumentazione. È disponibile un sistema audio Harman Kardon, completo di subwoofer da 200 mm nel bagagliaio.

Subaru ha prestato particolare attenzione alla visibilità esterna, abbassando gli angoli del cofano e la base del montante A, rendendo più piccoli gli specchietti retrovisori e ridisegnando i tergicristalli per ridurre l’ingombro. Anche il bordo inferiore dei finestrini del quarto posteriore è stato abbassato per migliorare la visibilità fuori dalle spalle.

INTERNI E TECNOLOGIE

L’abitacolo della Subaru Forester è inoltre dotato di alcune simpatiche sorprese, come la grafica di un colibrì sui finestrini posteriori e sul tetto panoramico in vetro opzionale, nonché il Monte Akagi sul parabrezza posteriore.

I sedili sono stati ridisegnati per sostenere meglio il bacino, mentre le barre sono ora fissate direttamente alla carrozzeria per ridurre le vibrazioni. Le opzioni di rivestimento includono un tessuto tricot idrorepellente, pelle Nappa e Ultrasuede e, sul modello turbo Sport, Ultrasuede ed ecopelle.

Lo spazio di carico è sostanzialmente identico a quello del modello precedente (circa 500 litri), con in più ganci per il carico, “dadi di utilità” per il fissaggio di accessori come barre e portapacchi e un portellone posteriore motorizzato a mani libere opzionale.

Ultimo ma non meno importante è il robusto livello di allestimento X-Break, disponibile solo con la motorizzazione ibrida e dotato di elementi esterni e interni in tinta, barre sul tetto più robuste e sedili in ecopelle idrorepellenti.

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