Alfa Romeo si sta preparando a mandare in pensione l’attuale generazione della berlina Giulia dopo un decennio di servizio.
Prima di iniziare a piangere, non prendete ancora i fazzoletti. La produzione potrebbe terminare nei prossimi mesi, ma la Giulia resterà in giro per il Nord America fino al 2026. E prima che diventiate troppo sentimentali, il nome della vettura rimarrà in circolazione per un lungo periodo.
La casa automobilistica è già al lavoro sulla Giulia di nuova generazione, che sarà lanciata insieme alla nuova Stelvio. Il debutto di entrambi i modelli è previsto per il prossimo anno.
L’Alfa Romeo si sta preparando a mandare in pensione l’attuale generazione della berlina Giulia dopo un decennio di servizio. Ma prima di iniziare a piangere, non prendete ancora i fazzoletti. La produzione potrebbe terminare nei prossimi mesi, ma la Giulia resterà in giro per il Nord America fino al 2026. E prima che diventiate troppo sentimentali, il nome della vettura rimarrà in circolazione per un lungo periodo.
La casa automobilistica italiana è già al lavoro sulla Giulia di nuova generazione, che sarà lanciata insieme alla nuova Stelvio. Il debutto di entrambi i modelli è previsto per il prossimo anno.
Come sarà la nuova Giulia?
Dato che i prototipi della nuova Giulia non sono ancora stati avvistati in pubblico, è un po’ difficile sapere che aspetto avrà. Secondo recenti rapporti, l’Alfa Romeo starebbe pensando a un cambiamento drastico, con la prossima Giulia che potrebbe evolvere in un crossover in stile fastback, sulla falsariga della Peugeot 408 o della Kia EV6.
Un paio di mesi fa abbiamo provato a fare dei rendering di questo ibrido berlina-crossover, ma l’artista digitale Theophilus Chin (noto anche come Theottle) ha avuto un approccio diverso. Su Instagram ha postato una domanda: “Cosa succederebbe se l’Alfa Romeo rifacesse la Giulia sulla talentuosa piattaforma Giorgio RWD?”.
LO STILE AFFILATO
I rendering di Chin mostrano come potrebbe apparire la nuova Giulia se Alfa Romeo decidesse di mantenere il telaio attuale, prolungandone la vita anziché passare alla piattaforma STLA Large. Si tratta di una visione teorica, certo, ma interessante, anche se non del tutto pratica.
Per reimmaginare l’auto, Theottle ha iniziato incollando la carrozzeria della Xiaomi SU7 sulla pelle dell’auto attuale, prima di apportarvi una serie di modifiche significative. È una scelta strana, lo ammettiamo, ma in qualche modo funziona.
Sebbene la SU7 appaia molto diversa dalla Giulia, ha linee e pieghe sexy, molte delle quali sono state mantenute in questi rendering. Tuttavia, il frontale è stato rivisto e ora include gli identificabili fari Alfa Romeo che fanno parte della griglia a forma triangolare.
Anche la parte posteriore è molto apprezzabile, con luci posteriori a LED che ricordano quelle dell’attuale Subaru WRX. Questa volta, però, sono collegati da una barra luminosa per un tocco più moderno.
Se le notizie sono attendibili, la nuova Giulia sarà sostenuta dall’architettura STLA Large di Stellantis, già utilizzata dalla nuova Dodge Charger. Saranno offerte versioni completamente elettriche, ma Alfa Romeo ha anche dichiarato di essere al lavoro su diverse opzioni ibride.
Recenti dichiarazioni del marchio indicano anche che le versioni Quadrifoglio delle nuove Giulia e Stelvio potrebbero mantenere motori a sei cilindri, forse legati all’amato V6 biturbo da 2,9 litri che questi modelli utilizzano attualmente. Vedremo se questa ipotesi si concretizzerà, ma per ora è solo un’idea.
Giulia non sono ancora stati avvistati in pubblico, è un po’ difficile sapere che aspetto avrà. Secondo recenti rapporti, l’Alfa Romeo starebbe pensando a un cambiamento drastico, con la prossima Giulia che potrebbe evolvere in un crossover in stile fastback, sulla falsariga della Peugeot 408 o della Kia EV6.
Un paio di mesi fa abbiamo provato a fare dei rendering di questo ibrido berlina-crossover, ma l’artista digitale Theophilus Chin (noto anche come Theottle) ha avuto un approccio diverso. Su Instagram ha postato una domanda: “Cosa succederebbe se l’Alfa Romeo rifacesse la Giulia sulla talentuosa piattaforma Giorgio RWD?”.
I rendering di Chin mostrano come potrebbe apparire la nuova Giulia se Alfa Romeo decidesse di mantenere il telaio attuale, prolungandone la vita anziché passare alla piattaforma STLA Large. Si tratta di una visione teorica, certo, ma interessante, anche se non del tutto pratica.

LO STILE UNICO
Per reimmaginare l’Alfa Romeo Giulia, Theottle ha iniziato incollando la carrozzeria della Xiaomi SU7 sulla pelle dell’auto attuale, prima di apportarvi una serie di modifiche significative. È una scelta strana, lo ammettiamo, ma in qualche modo funziona.
Sebbene la SU7 appaia molto diversa dalla Giulia, ha linee e pieghe sexy, molte delle quali sono state mantenute in questi rendering. Tuttavia, il frontale è stato rivisto e ora include gli identificabili fari Alfa Romeo che fanno parte della griglia a forma triangolare.
Anche la parte posteriore è molto apprezzabile, con luci posteriori a LED che ricordano quelle dell’attuale Subaru WRX. Questa volta, però, sono collegati da una barra luminosa per un tocco più moderno.
Se le notizie sono attendibili, la nuova Giulia sarà sostenuta dall’architettura STLA Large di Stellantis, già utilizzata dalla nuova Dodge Charger. Saranno offerte versioni completamente elettriche, ma Alfa Romeo ha anche dichiarato di essere al lavoro su diverse opzioni ibride.
Recenti dichiarazioni del marchio indicano anche che le versioni Quadrifoglio delle nuove Giulia e Stelvio potrebbero mantenere motori a sei cilindri, forse legati all’amato V6 biturbo da 2,9 litri che questi modelli utilizzano attualmente. Vedremo se questa ipotesi si concretizzerà, ma per ora è solo un’idea.