Tesla in crisi: crollo di vendite e utili

Il periodo difficile di Tesla non mostra segni di ripresa a breve, e nemmeno gli analisti sono ottimisti sul fatto che la situazione si risolverà presto. L’ultimo colpo? JP Morgan suggerisce che i continui legami di Elon Musk con l’amministrazione Trump potrebbero continuare a trascinare Tesla verso il basso, colpendo sia il prezzo delle azioni che i dati di vendita nel primo trimestre.

La scorsa settimana, JP Morgan ha ridotto le sue previsioni per le consegne di Tesla nel primo trimestre da 444.000 unità, già modeste, a sole 355.000 unità. Questo dato non solo è inferiore alle precedenti stime di JP Morgan, ma è anche ben al di sotto delle più ampie aspettative di consenso di 430.000 unità. Se questi numeri dovessero confermarsi, segnerebbero un calo dell’8% su base annua rispetto al primo trimestre del 2024.

Anche se stimare i dati di consegna di una casa automobilistica come Tesla può essere difficile, la tendenza è in calo per il marchio elettrico.

Nei mesi di gennaio e febbraio, le vendite sono crollate del 44,4% in Norvegia e del 70,6% in Germania. Cali simili sono stati registrati anche in Australia e in Cina, aggravando la pressione.

IL CROLLO DI TESLA

Nella stessa nota agli investitori, JP Morgan ha tagliato il suo obiettivo di prezzo per le azioni Tesla a soli 120 dollari, con un calo di oltre il 50% rispetto ai 249 dollari a cui erano scambiate la settimana scorsa.

La capitalizzazione di mercato di Tesla è già crollata del 49% da dicembre, passando da un valore massimo di 1,54 trilioni di dollari a meno di 800 miliardi, come riporta Business Insider.

Le vendite del primo trimestre di Tesla potrebbero essere le peggiori degli ultimi anni e gli analisti avvertono che il titolo potrebbe crollare del 50%.
Ryan Brinkman, analista del settore auto di JP Morgan, lo ha detto chiaramente in una nota di ricerca pubblicata mercoledì, scrivendo: “Facciamo fatica a pensare a qualcosa di analogo nella storia dell’industria automobilistica, in cui un marchio abbia perso così tanto valore così rapidamente”, secondo Fortune, che ha esaminato la nota.

JP Morgan sostiene che l’improvviso calo del valore di Tesla è incomparabile con qualsiasi altro momento della storia dell’automobile, notando che il coinvolgimento di Musk nel Dipartimento per l’efficienza del governo sta pesando molto sulla percezione del marchio Tesla.

“Il lavoro del signor Musk con il Dipartimento per l’efficienza del governo si è rivelato controverso a livello nazionale e, mentre molti membri della destra politica possono essere soddisfatti come quelli della sinistra sono dispiaciuti, l’effetto sulle vendite di Tesla sembra comunque negativo”, hanno detto gli analisti.

Il crescente malcontento nei confronti di Tesla non è visibile solo attraverso il calo delle vendite, ma anche attraverso le recenti proteste presso gli showroom dell’azienda e l’aumento degli atti di vandalismo contro i veicoli Tesla e le stazioni di ricarica non solo negli Stati Uniti, ma anche a livello internazionale.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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