L’elenco delle novità BYD di oggi continua con il lancio del nuovo Atto 3 in Cina. Come già riferito in precedenza, sono state apportate diverse modifiche di dettaglio al design esterno, ma ora sappiamo che ci sono anche alcuni cambiamenti significativi all’interno, oltre al nuovo sistema di guida autonoma God’s Eye di serie.
Come il Dolphin, anch’esso rinnovato, l’Atto 3 ha di base il sistema God’s Eye C (DiPilot 100), che prevede la guida autonoma in autostrada, il cambio di corsia automatizzato, l’evitamento degli ostacoli e una funzione di memoria dei percorsi che consente al sistema di apprendere i percorsi utilizzati di frequente. È previsto anche il parcheggio automatizzato, oltre alle consuete funzioni come la frenata d’emergenza autonoma e il monitoraggio dell’angolo cieco.
Come rivelato da precedenti fughe di notizie e foto ufficiali, il facelift porta lo stile dell’Atto 3 in linea con il fratello minore, più piccolo e più economico, l’Atto 2 (noto anche come Yuan Up). Il paraurti anteriore presenta incisioni più nette agli angoli, in cui si trovano le prese d’aria ridisegnate. Queste si uniscono a una presa d’aria centrale ribassata, conferendo al SUV un aspetto complessivamente più sportivo.

IL DESIGN
Nel retro, il design del paraurti rispecchia quello del frontale e include una piastra di protezione decorativa più piccola. Ad esso si aggiungono un nuovo spoiler sul portellone posteriore con sezione centrale smerlata e le doppie luci dei freni ispirate all’icona della pausa. I fanali posteriori a tutta larghezza sembrano inizialmente identici a quelli precedenti, ma osservando attentamente si notano le firme luminose a onde intrecciate, un altro spunto ripreso dall’Atto 2 e dal Dolphin.
Ma il cambiamento più sorprendente riguarda i montanti C: il pannello a forma di scala è scomparso, sostituito da una semplice continuazione del rivestimento argentato dei finestrini, che si ferma appena prima di collegarsi con la “pinna” sottostante in tinta con la carrozzeria. Anche i finestrini del quarto posteriore sono nuovi, mentre i pannelli laterali sono rivestiti con una striscia argentata più sottile per un aspetto più pulito.
Sulla fiancata, le nuove telecamere laterali necessarie per il sistema God’s Eye hanno reso necessario l’abbandono delle strisce “BYD Design” sui parafanghi anteriori. Infine, i nuovi cerchi in lega da 17 e 18 pollici sono ancora più coperti per una maggiore efficienza aerodinamica.
BYD Atto 3 facelift lanciato in Cina – interni più sobri, schermi più grandi, God’s Eye ADAS, da RM71k
All’interno, l’Atto 3 abbandona finalmente molti dei suoi eccentrici tocchi ispirati al fitness e ai muscoli. Il cruscotto e i pannelli delle portiere, precedentemente nervati per il vostro piacere, sono ora tutti lisci con cuciture di classe, anche se rimangono gli apriporta estraibili e le “corde di chitarra” sulle tasche delle portiere. Queste ultime, tuttavia, sono ora rifinite in nero, per meglio armonizzarsi con il resto dell’abitacolo.
Anche la stravagante combinazione di colori bianco e blu dell’originale è stata sostituita da scelte più sobrie, tra cui il bianco e il nero completo. C’è anche un nuovo sterzo a tre razze dall’aspetto più pulito, simile a quello della monovolume M6.
Come il Dolphin facelift, l’Atto 3 passa da un minuscolo display digitale da 5 pollici a un’unità molto più grande da 8,8 pollici, anche se rimane la scelta di schermi touchscreen per l’infotainment da 12,8 o 15,6 pollici (sempre fissi nell’orientamento orizzontale, senza più rotazione). È presente anche un head-up display da 12 pollici.
BYD Atto 3 facelift lanciato in Cina – interni più sobri, schermi più grandi, God’s Eye ADAS, da RM71k
Anche la console centrale è stata ridisegnata per offrire più spazio utilizzabile, grazie all’eliminazione della leva del cambio a favore di un pedale montato sulla colonna. Al suo posto ci sono due porta-telefono in stile Tesla (di cui uno solo con caricatore wireless Qi), due portabicchieri e un frigorifero sotto il bracciolo centrale, completo di manopola per il controllo della temperatura. Infine, sono stati aggiunti dei cassetti nascosti sotto i sedili posteriori.
Dal punto di vista meccanico, l’Atto 3 rimane invariato, alimentato da un unico motore anteriore che produce 204 CV (150 kW) e 310 Nm di coppia. Gli acquirenti possono continuare a scegliere tra una batteria Blade al litio ferro fosfato (LFP) da 49,92 kWh e una da 60,48 kWh, con un’autonomia rispettivamente di 430 km e 510 km nel ciclo cinese CLTC, incredibilmente ottimistico. Nel ciclo WLTP, l’auto garantisce 345 km per il modello Standard Range e 420 km per l’Extended Range. I prezzi vanno da 115.800 yuan (RM70.700) a 145.800 yuan (RM89.000).
In Italia, è stata presentata una versione rivista dell’Atto 3, con alcuni aggiornamenti per il model year 2025. Tuttavia, questo facelift più sostanziale non dovrebbe arrivare qui prima del prossimo anno, proprio come il facelift del Dolphin.