Una delle novità mondiali più interessanti di quest’anno può essere considerata il primo pick-up di serie della Kia, denominato Tasman.
Il pick-up Kia Tasman è stato presentato in anteprima alla fine del mese scorso. Tra i suoi principali potenziali concorrenti ci sono modelli popolari come il Ford Ranger, il Mitsubishi L200/Triton e il Toyota Hilux. I primi due hanno dei “parenti” sotto forma di SUV, il modello della Ford è l’Everest, mentre l’L200 è il SUV Pajero Sport (per ora esiste solo sulla base delle generazioni precedenti). L’azienda coreana non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito a questa aggiunta alla gamma di modelli, ma abbiamo mostrato cosa potrebbe essere.
Il pick-up Tasman si è rivelato, per usare un eufemismo, molto originale nel design. Uno degli elementi controversi sono le coperture orizzontali dei passaruota realizzate in plastica non verniciata. Il SUV mostrato nei rendering ha ricevuto coperture leggermente modificate e verniciate in tinta con la carrozzeria, grazie alle quali ora non risaltano più così tanto. Rispetto al pick-up (3270 mm), il SUV ha un passo notevolmente ridotto e uno sbalzo posteriore ridotto. La forma dei finestrini laterali riprende lo stile del pick-up, così come la parte posteriore. Allo stesso tempo, sono presenti fari più grandi in altezza e un inserto in plastica a contrasto tra di essi.
Questi rendering di Kolesa.ru ci permettono di dare uno sguardo alla versione SUV del Kia Tasman.
DATI TECNICI
Il pick-up Kia Tasman è costruito su una nuova piattaforma a telaio con sospensioni anteriori indipendenti a doppio braccio e un asse posteriore a balestra. La gamma di motorizzazioni è composta da due varianti: Motore turbo benzina da 2,5 litri (281 CV, 421 Nm) e turbodiesel da 2,2 litri (210 CV, 441 Nm).
La variante a benzina viene fornita esclusivamente con un cambio automatico a 8 rapporti, mentre la versione diesel può essere abbinata anche a un cambio manuale a 6 rapporti.
I mercati principali per la Kia Tasman, oltre al mercato nazionale sudcoreano, saranno l’Australia, il Medio Oriente e l’Africa.