Audi in Crisi nera: licenzia 13.000 dipendenti

Circa 4.500 dipendenti Audi, tra cui ingegneri molto pagati, perderanno il posto di lavoro solo in Germania.

Audi sta entrando in crisi, dopo la casa madre Volkswagen, a causa del rapido cambiamento delle condizioni di mercato e dell’indolenza della dirigenza del Gruppo Volkswagen. A ottobre vi avevamo detto che Audi si stava preparando a chiudere uno stabilimento in crisi a Bruxelles, ma a quanto pare questo è solo l’inizio di una grande epurazione, con la quale Audi vuole tagliare drasticamente i costi per compensare le inefficienze aziendali.

Il Gruppo Audi, che comprende Bentley, Lamborghini e Ducati, ha pubblicato questa settimana il rapporto sugli utili del terzo trimestre, rivelando che l’utile netto dell’azienda è stato di 2,43 miliardi di euro, con un calo del 45,8% rispetto al risultato del periodo gennaio-settembre 2023. Dei quattro marchi, solo Lamborghini ha registrato un aumento dell’utile operativo del 9,8% a 687 milioni di euro dall’inizio dell’anno, mentre Audi, Bentley e Ducati sono in negativo, con Audi che ha registrato il risultato più negativo, con un calo dell’utile operativo del 69,6% a 1,01 miliardi di euro. L’utile operativo totale del Gruppo Audi è sceso del 54,6% a 2,09 miliardi di euro.

Le vendite globali del marchio Audi nei primi tre trimestri di quest’anno sono scese del 10,9% a 1.235.590 auto, con cali in tutti i mercati chiave. In Europa, Audi ha venduto 503.746 autovetture (-9,8%), ma in Germania il calo è più marcato rispetto all’Europa nel suo complesso, con 148.263 auto vendute (-19,8%). In Cina, le vendite Audi hanno totalizzato 477.247 auto (-8,5%), negli Stati Uniti 139.665 auto (-16,8%). Le vendite di auto elettriche Audi nel mercato globale sono scese del 5,9% a 115.788 unità.

In generale, il quadro è desolante, i prodotti Audi sono sempre meno in linea con le aspettative dei consumatori, quindi è tempo di “tagliare le ossa”. Secondo la rivista tedesca Manager, la direzione Audi si sta preparando a una riduzione su larga scala dei dipendenti, che riguarderà non solo i semplici lavoratori delle catene di montaggio e del settore dei servizi, ma anche il personale altamente qualificato dei reparti di sviluppo e di altri settori non produttivi.

LA CRISI AUDI

Ricordiamo che a seguito della chiusura dello stabilimento Audi di Bruxelles, circa 3.000 persone perderanno il lavoro. In Germania, come riporta la rivista Manager, 4.500 persone saranno mandate via.

Le riduzioni nei settori non produttivi riguarderanno circa 2000 persone. In totale, Audi licenzierà il 15% dei suoi dipendenti, ossia circa 13.000 persone, il cui numero esatto sarà stabilito dopo una consultazione con i sindacati.

La riduzione degli ingegneri e degli specialisti IT è particolarmente dolorosa dal punto di vista dell’immagine di Audi: prima il marchio era considerato innovativo sotto molti aspetti, con una propria scuola di ingegneria, ma oggi segue le orme di altri marchi del Gruppo Volkswagen e non offre modelli originali, almeno come Audi TT e R8.

Ieri Audi ha presentato in Cina il sub-brand AUDI senza quattro anelli, i cui modelli saranno in gran parte sviluppati da specialisti della casa automobilistica cinese SAIC; questa notizia, per usare un eufemismo, non ha suscitato entusiasmo tra i fan tradizionali di Audi.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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