Mitsubishi è obbligata a fare una mossa importante nel segmento dei SUV il prima possibile.
Il marchio giapponese ha una rappresentante in questa categoria di mercato, la Eclipse Cross, che recentemente è passata da essere quasi in testa alla classifica delle vendite di auto nuove nel continente europeo, a passare più inosservata.
Lanciata sette anni fa, da quasi quattro anni è in vendita solo con un motore PHEV, il che rappresenta un problema per i clienti che non dispongono di un caricabatterie e preferiscono altri tipi di motori. Una situazione complicata per la Eclipse Cross che, in questa fase dell’anno, risulta essere la Mitsubishi meno venduta, con un calo significativo della domanda di ben il 12% rispetto al 2023.
Il marchio giapponese è ben consapevole di questo fatto, ed è per questo che ha deciso di cambiare radicalmente la sua strategia europea annunciando recentemente l’arrivo di due nuovi modelli. Il più importante di questi può già essere visto nell’anteprima qui sopra; e sì, quello che state vedendo in questa riproduzione è, ancora una volta, un re-badge di un modello del marchio del Rombo. In particolare, la nuova Symbioz sarà venduta anche con l’emblema dei tre diamanti nel 2025.
ACCORDO RENAULT-MITSUBISHI
Un altro re-badge, come quello della Mitsubishi ASX, che combinerà molte delle caratteristiche del modello francese con quelle del marchio giapponese, sostituendo una griglia con un’altra e poco altro. Per ora non si sa come si chiamerà commercialmente questa “Symbioz in stile giapponese”, ma quel che è certo è che sostituirà una Eclipse Cross aggiornata l’ultima volta quattro anni fa, per un totale di sette anni.
Il nuovo modello di Mitsubishi è una delle principali novità che verranno presentate nel 2025, e sarà in vendita senza ritardi a metà del prossimo anno, ampliando la scelta dei clienti grazie a una gamma composta esclusivamente da un motore ibrido HEV a ricarica automatica da 145 CV, trazione anteriore e automatico a sei marce, e ai consueti livelli di allestimento, oltre a un’estensione della garanzia a cinque anni, un’altra delle differenze con la Gallic.