Maserati Shamal: restmood da sogno

Il mito della Maserati Shamal rinasce in un restmood da sogno.

Una delle auto sportive più spettacolari dei primi anni Novanta riceve un’incarnazione moderna e una tecnologia all’avanguardia, ma ne verranno prodotti solo 33 esemplari.

Modena Automobili è una giovane azienda italiana fondata dall’imprenditore Franco Righi e con sede a Modena, con uno staff di ingegneri e progettisti con una vasta esperienza nella cosiddetta Motor Valley, un’area in Italia dove hanno sede Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Ducati e decine di altre aziende di auto sportive e da corsa. Modena Automobili ha deciso di tentare la fortuna nel segmento del restomod, in dinamico sviluppo, del mercato delle auto esclusive. Il progetto di debutto, con un indice laconico MA-01, si rivolge ai facoltosi appassionati di Maserati classiche.

Il progetto MA-01 è un’incarnazione moderna della Maserati Shamal, brutale coupé di Marcello Gandini, che debuttò alla fine del 1989 e fu prodotta in 369 esemplari. Gli esemplari superstiti della Maserati Shamal costano molto sul mercato dei ricambi, quindi Modena Automobili ha preso come base per il suo restomod la coupé Maserati Biturbo degli anni Ottanta, più accessibile e di massa, o meglio, la sua carrozzeria e alcuni elementi dell’equipaggiamento.

Per realizzare il restomod, la carrozzeria originale della Maserati Biturbo è stata smontata fino allo scheletro, restaurata, dotata di irrigidimenti e di pannelli esterni in fibra di carbonio completamente nuovi, che conferiscono alla vettura una somiglianza con la Maserati Shamal. La somiglianza non è letterale, ma stilistica: gli originali ritagli spioventi dei passaruota posteriori, che erano il marchio di fabbrica di Marcello Gandini, sono stati abbandonati dagli specialisti di Modena Automobili, e il frontale e la poppa con nuovi gruppi ottici a LED sono diventati più sfaccettati. Lo spoiler montato sul cofano del bagagliaio confluisce nei parafanghi posteriori ed è presente un secondo spoiler sopra il lunotto.

Gli interni della restomod non sono ancora stati resi noti, ma promettono finiture completamente nuove, nuovi sedili Recaro (una promessa che sarà difficile da mantenere visto che Recaro è recentemente fallita), un cruscotto digitale personalizzabile, uno schermo multimediale, un sistema di climatizzazione all’avanguardia e un elegante orologio analogico.

IL MITO SHAMAL

Sotto il cofano della restomod ci sarà un motore V6 biturbo a benzina da 3,0 litri preso in prestito dalla moderna berlina Maserati Ghibli, potenziato a 500 CV. La trasmissione è “automatica” idromeccanica ZF a 8 rapporti, le ruote motrici sono posteriori. L’accelerazione a 100 km/h richiederà 4,7 secondi, la velocità massima 285 km/h. Per fare un paragone, diciamo che la Maserati Shamal originale con un motore V8 biturbo da 3,2 litri con una potenza di 326 CV e un cambio automatico a 6 rapporti raggiunge i primi “cento” in 5,3 secondi, e la sua velocità massima è di 270 km/h. Le sospensioni della restomod saranno dotate di nuove molle e ammortizzatori e saranno messe a punto, mentre le ruote da 18 pollici, dotate di pneumatici Pirelli P Zero, riceveranno moderni freni a disco.

Modena Automobili produrrà solo 33 esemplari della restomod ispirata alla Maserati Shamal, ognuno dei quali costerà 585.000 euro più tasse, con consegne previste a partire dal prossimo anno. Nel frattempo, il sito web di Modena Automobili riporta anche un restomod in stile Maserati Biturbo con forme meno brutali (auto blu nei rendering), ma non ci sono ancora dettagli.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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