La nuova Dacia Bigster è destinata a far parlare molto di sé.
Il Salone dell’Auto di Parigi non ha chiuso i battenti, è possibile visitarlo fino al 20 ottobre, ma non vi parteciperanno i top manager dei marchi. La vetrina gallica è stata teatro di grandi presentazioni, un evento in cui i responsabili dei marchi girano per tutti gli stand e non solo per intrattenere conversazioni con le loro controparti e commentare la situazione del settore.
Perché una delle cose che amano di più, anche se non lo ammettono in pubblico, è ammirare i nuovi prodotti e i nuovi modelli dei loro più diretti rivali. Uno dei grandi aneddoti della prima giornata dedicata ai media è stato il capo di Stellantis, di cui si sta già cercando il sostituto, e una delle voci più popolari del settore, che è curioso.
Carlos Tavares ha incontrato Denis le Vot, alla guida di una Dacia che sta guadagnando sempre più terreno sulla concorrenza. La sua nuova stella ha brillato come poche altre novità al Salone di Parigi di quest’anno, una Dacia Bigster che abbiamo presentato in anteprima esclusiva sei anni fa e che, sebbene sia arrivata con quattro anni di ritardo rispetto alle previsioni, apre un nuovo capitolo nella storia del marchio rumeno.
LA PAURA FA DACIA
Tavares ha avuto l’opportunità di ammirare il Dacia Bigater sia all’interno che all’esterno facendo persino scorrere la mano lungo il cruscotto, come si può vedere in alcuni video.
Quanto basta per verificare la qualità dei materiali e prestare attenzione ai dettagli di un modello che è un rivale diretto della futura FIAT Multipla e della nuova generazione di Citroen C5 Aircross che arriverà il prossimo anno. Un’opportunità che ha sicuramente sfruttato – i presenti dicono che Tavares ne è rimasto sorpreso – e che trasmetterà ai suoi ingegneri e progettisti per migliorare i punti deboli di questi due nuovi prodotti del colosso italo-francese prima che arrivino sul mercato.