La Rolls-Royce Ghost è pronta la restyling di metà carriera.
È chiaro che Rolls-Royce opera in modo molto diverso da qualsiasi altra casa automobilistica. Se solo pochi giorni fa abbiamo visto un prototipo della Rolls-Royce Ghost in fase di test, ora si è liberata a sorpresa delle camuffature a pochi giorni dall’apertura del 90° Salone dell’auto di Parigi.
Rolls-Royce aveva allungato eccessivamente i tempi dedicati all’aggiornamento di metà vita di questa berlina di lusso “entry-level” della gamma del costruttore, che ora è stata completamente svelata. Come potete vedere, non ci eravamo sbagliati sulla forma dei fari, ora più profilati e con una piccola bombatura che li separa dalla griglia “Pantheon” e li differenzia dalla Phantom e dalla Cullinan.
Anche il paraurti presenta un design più pulito, con un’ampia presa d’aria che si estende per tutta la sua larghezza ed è leggermente rialzata alle estremità, ornata da una sottile striscia cromata. Nella parte posteriore, la caratteristica più evidente è la nuova grafica delle luci dei montanti posteriori, ora più simile ai gruppi ottici della Spectre.
La nuova Rolls-Royce Ghost Serie II riceve nuovi colori per la carrozzeria e nuovi design per i cerchi in lega, come quelli da 22 pollici che vedete.
LUSSO E DESIGN
All’interno, anche la Rolls-Royce più economica cede alla digitalizzazione, montando un quadro strumenti che riproduce i classici e caratteristici quadranti analogici, personalizzati con colori a piacere, e facendo debuttare un sistema di infotainment, al quale è possibile collegare due diversi dispositivi agli schermi posteriori, migliorando anche il punto di accesso Wifi e aggiungendo porte USB-C.
Miglioramenti sono stati apportati anche alla variante con passo più lungo di 170 millimetri, la Ghost Extended Serie II. In esclusiva, i sedili reclinabili “Serenity Seating” e un esclusivo refrigeratore per champagne, in grado di mantenere la temperatura dell’esclusivo liquido tra i 6 e gli 11 gradi, dopo aver consultato i migliori sommelier del mondo. Non sappiamo se qualche cliente si sia lamentato e abbia suggerito questo miglioramento…
Il sistema “Planar” lavora insieme agli ammortizzatori elettronici completamente variabili per rendere la guida un tappeto magico che lavora persino con il cambio automatico e il sistema di navigazione per adattare la velocità in uscita di curva a seconda dell’ampiezza della stessa.
L’unica cosa rimasta intatta è il cuore che guida questa berlina di lusso. Rolls-Royce non ha apportato alcuna ottimizzazione all’imponente motore, quindi il V12 da 6,75 litri, che eroga una potenza massima di 571 CV, è rimasto intatto. Un blocco che, secondo il marchio, contribuisce a fornire un’agilità magna in un modello di queste dimensioni, con tutte le coccole che si desiderano.