Arrivano i dazi del 45% sulle auto dalla Cina

L’Unione Europea procederà con l’imposizione di tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina; le tariffe proposte sui veicoli elettrici di fabbricazione cinese saranno fino al 45% e saranno imposte a partire dal mese prossimo per un periodo di cinque anni, ha riferito Reuters.

Queste tariffe sarebbero più alte di quelle del 38,1% proposte dall’Unione Europea a giugno, anche se a settembre sono state concordate tariffe più basse per alcune marche, con Tesla che ha visto ridurre la sua tariffa dal 20,8% al 7,8%, Geely dal 19,9% a luglio al 18,8% e Geely dal 17,7% a luglio al 17%.

La votazione di venerdì ha visto 10 membri dell’UE sostenere le tariffe, cinque membri hanno votato contro e 12 si sono astenuti, hanno dichiarato fonti dell’Unione Europea citate da Reuters.

La Commissione europea, che supervisiona la politica commerciale dell’UE, ha dichiarato di voler contrastare le “ingiuste sovvenzioni cinesi” a seguito di un’indagine anti-sussidi durata un anno, ma di voler continuare i colloqui con Pechino sulla questione, dove un possibile compromesso potrebbe essere la definizione di prezzi minimi per i veicoli.

EUROPA CONTRO CINA

Nel frattempo, l’amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha dichiarato che l’Unione Europea dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di modificare le tariffe previste per tenere conto degli investimenti effettuati in Europa dalle case automobilistiche cinesi.

“Invece di dazi punitivi, si dovrebbe dare credito reciproco agli investimenti. Chi investe, crea posti di lavoro e collabora con le aziende locali dovrebbe trarre vantaggio quando si tratta di dazi”, aggiungendo che c’è il rischio che la Cina, come ritorsione, possa imporre dazi che danneggerebbero le case automobilistiche europee, ha detto Blume in un’intervista alla Bild am Sonntag, secondo un rapporto separato della Reuters.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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