La muova Voyah Zhiyin è pronta ad arrivare in Europa.
La Cina ha aperto le sue frontiere. Il gigante asiatico ha sonnecchiato fino all’arrivo dell’auto elettrica. Dopo una rivoluzione mai vista prima nel settore, i marchi cinesi sono già in grado di dominare il mercato internazionale. Sempre più produttori fanno le valigie e si dirigono verso territori come gli Stati Uniti e l’Europa. Il Voyah Zhiyin è il primo modello progettato dal marchio per accontentare tutti. Un prodotto globale che sarà disponibile in Italia il prossimo anno.
Voyah non è ancora molto conosciuta alle nostre latitudini, ma la sua casa madre, Dongfeng, sì. Dopo alcuni flirt iniziali, non del tutto fruttuosi, l’azienda sta segmentando la sua gamma per poter attaccare diversi fronti. Qualche settimana fa abbiamo assistito al lancio non di uno, ma di tre marchi che si presentano sul nostro mercato con un’offerta molto varia. La casa madre principale, Dongfeng, si concentrerà su veicoli elettrici a prezzi ragionevoli. La Dongfeng Box sarà la lettera di presentazione. Un veicolo economico a meno di 22.000 euro.
MHero punta all’opposto. L’M-Hero I è un SUV dall’aspetto imponente e non meno straordinario. Offre 1.000 cavalli e fino a 450 chilometri di autonomia per un prezzo di oltre 150.000 euro. Voyah, invece, punta a una gamma intermedia. Il Voyah Dream, un monovolume, e il Voyah Free, un SUV, sono le sue prime scommesse.
Tra qualche mese si aggiungerà la Voyah Zhiyin, attesa nel 2025. È stata appena presentata e la proposta non potrebbe essere più interessante. Possiamo considerarla come una rivale, una in più, della potentissima Tesla Model Y.
DATI TECNICI E MOTORI
Le sue misure la collocano nel segmento dei D-SUV europei: 4,72 metri di lunghezza, 1,9 metri di larghezza e 1,64 metri di altezza per un passo di 2,9 metri.
IL CROSSOVER ELETTRICO
Il modello sarà alimentato esclusivamente da propulsori elettrici con diverse configurazioni, a uno o due motori. Le versioni a trazione posteriore avranno una potenza compresa tra 292 e 313 CV. Saranno abbinate a una batteria agli ioni di litio da 77 kWh che, nel migliore dei casi, raggiungerà un’autonomia certificata di 625 chilometri (ciclo CLTC). In opzione, Voyah offrirà ai clienti una batteria di grande capacità da 109 kWh per estendere l’autonomia ufficiale a 901 km (ciclo CLTC).
Le versioni a doppio motore saranno dotate di unità di propulsione gemelle su ciascun asse con una potenza individuale di 218 CV. Saranno abbinati alla batteria da 77 kWh di capacità, con la quale raggiungeranno un’autonomia certificata fino a 570 km (ciclo CTLC). Non meno importante è la piattaforma utilizzata dal Voyah Zhiyin. Si tratta di una struttura a 800 volt con sistemi di alimentazione a 5C. Ciò significa che sarà in grado di aggiungere 515 chilometri di autonomia in soli 15 minuti di collegamento. Cifre che sono presumibilmente associate ai pacchi batteria più grandi.
Il Voyah Zhiyin è progettato per soddisfare le omologazioni e i gusti di tutto il mondo. Voyah, Dongfeng, intende esportarlo in 60 Paesi diversi.
Le consegne inizieranno in Cina per poi espandere la gamma. Il marchio ha grandi speranze per questa vettura. Si aspetta di vendere mezzo milione di unità entro il 2030, cosa che solo il tempo potrà dire. Al momento non si sa quale sarà il prezzo di vendita, anche se immaginiamo, viste le caratteristiche, che non sarà particolarmente economico. Attualmente, il modello più economico dell’azienda, la Free, viene venduto in Europa a un prezzo minimo di 82.328 euro.