Anche la terza generazione della Dacia Duster è classificata come B-SUV, ma il fatto che sia cresciuta in modo significativo rispetto al modello originale crea spazio per un fratello più piccolo. Questa nicchia potrebbe essere occupata da una Dacia Duster Mini lungo non più di 4.150 mm rispetto ai 4.343 mm della Duster. Vale la pena notare che Dacia ha già confermato un SUV ancora più grande, il Bigster, in arrivo nel 2025.
Per evitare che la Sandero Stepway cannibalizzi le vendite della sorella a due volumi, Dacia intende differenziare ulteriormente il suo successore. Questa mossa strategica è fondamentale, soprattutto perché rivali come la Citroen C3 e la Fiat Grande Panda integrano già l’estetica da crossover nelle loro offerte di supermini standard.
Tuttavia, l’espansione del portafoglio di SUV a tre modelli offre a Dacia, il marchio economico del Gruppo Renault, un’opportunità d’oro non solo per aumentare la quota di mercato, ma anche per attrarre acquirenti orientati all’avventura.
Come si evince dai nostri rendering speculativi, il SUV entry-level di Dacia prenderà in prestito elementi di design dal concept Manifesto e dal Sandrider, il suo concorrente al Rally Dakar del 2025. Tuttavia, il modello di serie dovrebbe sostituire le proporzioni estreme dei due fuoristrada con un assetto più convenzionale da B-SUV, con dettagli robusti.
Grazie a una carrozzeria più alta, la sorella Duster di Dacia promette più spazio interno rispetto alla Sandero Stepway. Questo vantaggio pratico non comprometterà il suo spirito avventuroso, poiché il nuovo modello manterrà una generosa altezza da terra e rivestimenti protettivi in plastica intorno alla carrozzeria.
Anche gli interni privilegeranno la praticità con l’innovativo sistema di montaggio YouClip di Dacia, che consente una facile personalizzazione. Anche l’ingegnerizzazione di Dacia, attenta ai costi, è evidente, grazie all’uso intelligente di componenti comuni a tutta la gamma Dacia.
Il nuovo modello sarà probabilmente basato sull’architettura CMF-B del Gruppo Renault, già alla base di Sandero, Sandero Stepway, Logan, Jogger e Duster. Dopotutto, la stessa piattaforma modulare sarà utilizzata dal SUV Bigster nel 2025 e dai prossimi crossover wagon e berline fastback nel 2026.
Questa strategia di piattaforma condivisa, nota come “economia di scala”, consente a Dacia di mantenere il suo rapporto qualità-prezzo in tutti i segmenti.
Il rendering in copertina di Carscoops.com ci permette di dare uno sguardo al nuovo Dacia Duster mini.
MOTORI E DATI TECNICI
Per quanto riguarda le motorizzazioni, le nostre fonti suggeriscono che la Dacia, ancora senza nome, sarà disponibile nelle versioni benzina, GPL, mild-hybrid e full-hybrid, sfruttando appieno il parco ricambi del Gruppo Renault. Questi motori di nuova generazione potrebbero apportare significativi miglioramenti in termini di efficienza e prestazioni alla gamma Dacia.
Una versione completamente elettrica rimane una possibilità, che rispecchia l’opzione a zero emissioni della prossima generazione della Dacia Sandero, in arrivo nel 2028. La questione della trazione integrale (AWD), tuttavia, rimane aperta. Dacia si unirà ai pochi marchi economici che offrono la trazione integrale o questo SUV seguirà la tendenza alla trazione anteriore (FWD) dei suoi concorrenti?
La risposta economica di Dacia alla Jeep Avenger potrebbe arrivare su strada entro il 2027. I test di sviluppo potrebbero iniziare già l’anno prossimo, quindi tenete d’occhio i prototipi camuffati.