Questa fiaba parte da molto lontano: c’era una volta in Europa un potente Sovrano, Re marketing: costui era padrone del maggior numero di cavalli di acciaio usati circolanti sulle strade continentali, praticamente oltre 160 milioni di anime metalliche e rumorose in viaggio ai quattro angoli di Eurolandia.
Egli chiamò il suo più fido Stalliere, Valore Futuro, e gli chiese perché i suoi protetti da un po’ di tempo mostravano una continua perdita di prezzo offerto alle Fiere del Vecchio Continente: i mercanti erano sempre meno disposti a riconoscere quotazioni di acquisto degne nonostante i cavalli in vendita fossero di anno in anno sempre più dotati e ricchi di tecnologia: e nonostante questo un cavallo Turbodiesel Common rail full optional di soli cinque anni costava solo poco più di uno molto più vecchio e frugale di quasi dieci anni. E neppure i famosi cavalli di Sassonia erano quotati come una volta. Insomma, il Re voleva spiegazioni.
La colpa, spiegò bene il saggio Stalliere, era tutta della Guerra Santa che i Commissari Crociati di Bruxelles avevano iniziato da tempo contro i cavalli più vecchi: colpa loro se ad ogni stepperiodico, attraverso Editti progressivi I/II/III/IV/V/VI sicondannavano a morte di volta in volta i poveri cavalli su ruote.
Il Re marketing andò su tutte le furie, e si mise in cerca del suo luogotenente più colpevole del disastro, il Duca Ive Ecoincènt, che – passato al soldo dei Commissari Crociati – andava di casa in casa dei proprietari di vecchi cavalli per indurli ad acquistarne di nuovi.
Ma il Duca tuttavia era del tutto incolpevole, perché la veraresponsabile alla fine era stata la Strega Captive, detta anche “strega delle Rate” sopraggiunta dalle vie d’America.
Costei aveva fatto volare il suo esercito di corvi finanziatori presso i vari Allevamenti del Sacro Ordine dei Costruttori e li aveva corrotti con una pioggia di denaro in prestito da dare al popolo che voleva cavalli nuovi. La formula era facile: prendi un cavallo, e dopo tre anni invece che cambiargli zoccoli cambi tutto il cavallo con uno nuovo. E il prezzo del vecchio? Già fissato in partenza.
Ma le pozioni finanziarie della Strega Captive nascondevano un sortilegio: anno dopo anno i Costruttori aumentavano la serie e la qualità delle dotazioni nelle auto a parità di prezzo, oppure offrivano al Cliente Listini progressivamente sempre più bassi; sicchè capitava persino che due medesimi modelli nuovi – a distanza di tre anni l’uno dall’altro – avevano lo stesso prezzo sebbene quello più nuovo fosse anche più raffinato. E così i vecchi cavalli usati di Re marketing si svalutavano sempre di più rispetto alle nuove uscite, anche perché fumavano troppo, secondo i Gran Sacerdoti di Bruxelles: e quindi dovevano rimanere a casa e fuori dalle ZTL per non avvelenare l’aria.
Ma un giorno, dalla lontana Contea di Lehman, la Strega Captive era stata bruciata viva dalla bava fiammeggiante del mostro Subprime: milioni di crediti in carta straccia e terremoto finanziario. E così la pioggia di denaro dei corvi finanziatori si fermo’ di colpo.
IL CAMBIO DI ROTTA
Il Sacro Ordine dei Costruttori si rese improvvisamente conto del cataclisma in arrivo: senza la pioggia di denaro il prezzo dei cavalli nuovi sarebbe cresciuto di colpo, e nessuno li avrebbe comprati più visto che i vecchi erano praticamente in regalo.
Così i Commissari Crociati iniziarono a inviare in giro per l’Europa i Signori dell’Anello Verde: soldati di ventura che dovevano bloccare all’ingresso delle città tutto quello che non era nuovissimo ed ecologico, per disilludere i furbastri a fare strani giochetti.
Il risultato fu che ad un certo punto non si vendettero più né i cavalli vecchi né i nuovi, ma anche il lavoro dei Maniscalchi delle Officine si ridusse a zero. Il mondo era fermo, con un mare di vecchi cavalli svalutati ed una montagna di debito a rischio per colpa dei corvi finanziatori.
Il Regno di Europa tutto sarebbe esploso come la Contea di Lehman perché sotto banco, senza dirlo a nessuno, i corvi finanziatori avevano creato un oceano di credito a rischio sulle auto vendute, il cui ammontare cominciava a raddoppiare il valore dell’Usato a cui le Rate erano intestate. E così a garanzia dei prestiti concessi c’era solo un fiume di ferrovecchio dal valore ZERO !!!
Occorrevano alcune soluzioni: in primo luogo la mancanza dei corvi finanziatori per comprare il nuovo portò tanti cavalieri a montare su stranissimi esserini provenienti dalle foreste di Sharinge dalle montagne del Longtermrent e preferibilmente elettrici ed Ibridi; in questo modo si tenevano in piedi le vendite ed i servizi post vendita di un numero elevato ed eterogeneo di mezzi che garantivano liquidità costante con i canoni di locazione.
E così dopo alcuni anni in cui il Sacro Ordine dei Costruttori congelò il nuovo ed il finanziato, gli ABS e la finanza pazza, le cose ripresero. Serviva però – anche – un nuovo eroe popolare per accendere di nuovo gli entusiasmi motoristici di Eurolandia, preda anche delle suggestioni e delle incognite che provenivano dalla Terra dei Dragoni.
Senza un nuovo leader occidentale (capace di rimpiazzaretemporanemente i vecchi Cavalieri del ‘900 delle Contee di Detroit, Wolfsburg e Stoccarda) il mondo ad Ovest rischiava di rimanere schiacciato sotto il peso della nuova gloria degli eserciti asiatici e cinesi, visto che anche gli antichi Shogun giapponesi se la passavano non proprio benissimo.
E dalla Provincia di Pretoria, di colpo, arrivò a salvare i confini d’Occidente un giovane Gladiatore: era Elon, detto Musk, dentro una navetta Space X. In pochi anni, dal nulla, Elon riuscì a dare all’Occidente una nuova armatura vincente, fatta di celle elettriche e non più di pistoni e turbine. Ancora oggi nessuno ha mai davvero capito come ci è riuscito.
E con il miraggio del nuovo sogno di Musk e di un mondo più pulito, tutto quello che sembrava negativo fu fatto digerire agli europei come giusto e necessario: era giusto far crollare le vendite delle endotermiche nuove per rendere tutti gli uomini più giudiziosi e risparmiosi; serviva arrivare ai cavalli elettrici per un mondo più pulito, anche se se ne vendevano meno di niente ogni anno; e serviva rendere il denaro più costoso per imprigionare nell’Inferno la Strega Captive e svegliare il mondo dal prestito facile.
Ma soprattutto, per un decennio buono, serviva addormentare l’Occidente motoristico senza rischiare di farlo esplodere sotto il peso di una verità ineluttabile e nascosta: i Grandi Sacerdoti di Bruxelles avevano toppato, ed a pagare le spese era stato il popolo di Eurolandia. Ma dichiararlo apertamente avrebbe portato il popolo con i forconi ad incendiare il Castello a Stelle di Bruxelles.
SCELTA GREEN O IDEOLOGIA
L’esaltazione ambientalista ed evangelica era stata un frutto avvelenato oggi come la frenesia commerciale dei cavalli a rate era stato un virus letale ad inizio anni 2000. La soluzione era una sola: far pagare di più agli europei tutto quello che già avevano facendo loro dimenticare l’abuso del ciclo di sostituzione dei cavalli nuovi, spingendo gli europei a scegliere qualunque cavallovolessero purchè Ibrido e SUV……
E quando, a Parigi del 2022, i nuovi Templari del Sacro Ordine (Tavares e De Meo) tuonarono contro la Commissione per il celeberrimo “Settimo Editto” (ovvero l’Editto Emissioni della vergogna) il mondo era già pronto a cambiare. Si poteva davvero voltare pagina: anche perché, a conti fatti, l’ultima Commissione Crociata appena andata in vacanza nel 2024 era stata forse la più mediocre quanto a visione e decisione in tema di mobilità. Ma di questo si era avvantaggiato il vecchio Re marketing: lui finalmente vedeva i suoi amati cavalli tornare a salire di prezzo, ed addirittura alcuni cominciavano a “ritoccarli” con il Restomodper renderli più avvenenti. E nel frattempo l’Europa si riempiva di “Locande” dove i bravi cavalli erano presi, nutriti, rimessi a posto e rivenduti. E così anche i maniscalchi e i ferrai delle officine ricominciarono a lavorare, con il “post vendita”.
Già, il postvendita: guarda caso per decenni il Sacro Ordine dei Costruttori aveva patito dolorose perdite a causa dei popoli Indipendenti provenienti dal lontano Oriente. Ma con i cavalli elettrici pieni di brevetti e soluzioni proprietarie i barbari Indipendenti avevano trovato pane per i loro denti; e con il ritorno di valore degli usati di Re marketing anche le riparazioni erano tornate dentro le Case Madri.
LA MAGIA DEL MARKETING
Insomma, l’Usato era tornato in vita: ed ora, per Re marketing, il futuro è più roseo anche se qualche dubbio sui cavalli elettrici ancora gli rimane. Ma soprattutto il nostro vecchio Re sa già due cose: che nel prossimo futuro anche il Sacro Ordine dei Costruttori dovrà avere più cura dei suoi vecchi cavalli, per partecipare al Palio di “CarbonZero”: recuperare, riciclare, e valorizzare. E così, piano piano, mentre il mare di cavalli a motore in giro per l’Europa pare avere nuova vita; e mentre i cavalli elettrici sembrano essere stati per ora ben rimpiazzati da quelli Ibridi; anche la montagna di debito creato dalla Strega Captive, si spera, comincerà a sciogliersi. Chi vivrà, vedrà.
Questa fiaba finisce qui, dall’ultima pagina logora di un vecchio libro di complottismo e di magie.
Se Vi è piaciuta, lascerei spazio ad un solo pensiero finale: l’Usato che il mondo endotermico – ripiegato su sé stesso – stava letteralmente mandando in malora si è ripreso grazie all’elettrico? Vi rispondo con le parole di Re marketing: Si.
Riccardo Bellumori