La nuova Fiat Multipla è pronta a stupire il mondo.
Basandosi sulla futura Citroën C3 Aircross e sulla Opel Frontera, svelata qualche giorno fa, la Casa italiana si appresta a riesumare un nome a dir poco controverso, anche se divenuto accattivante nel tempo. La nuova generazione della Multipla sfrutterà questo appeal, anche se avrà cura di ammorbidire il suo design, ben lontano dalle linee esuberanti dell’iconica monovolume nata alla fine degli anni Novanta.
Il rendering in copertina di Auto-moto.com ci permette di dare un primo sguardo in anteprima al modello.
Un cambiamento di architettura è previsto anche per il nuovo modello, che avrà il profilo di un SUV relativamente compatto (tra i 4,40 m e i 4,50 m), pur potendo offrire fino a 7 posti per competere con una certa Dacia Jogger, o addirittura con la futura Bigster. Come minimo, e secondo i dati attualmente forniti dalla Opel Frontera, la nuova Multipla avrà uno spazio per il bagagliaio compreso tra 460 e 1.600 litri.
MOTORI E DATI TECNICI
Sotto il cofano, la Fiat Multipla dovrebbe utilizzare sia motori a combustione interna (ibridi 48V da 100 e 136 CV) sia propulsori 100% elettrici (almeno 113 CV, se erediterà il powertrain dalla recente Citroën ë-C3), beneficiando di una batteria da 40 kWh in grado di garantirle un’autonomia WLTP di quasi 300 km. A meno che, ovviamente, il suo status di famiglia non imponga di utilizzare la batteria da 54 kWh già disponibile a bordo della Fiat 600e, con l’obiettivo di raggiungere i 400 km WLTP.
Dal punto di vista stilistico, come suggerisce la nostra illustrazione esclusiva, la nuova Multipla potrebbe ispirarsi alle linee della concept car “Giga-Panda”, presentata lo scorso febbraio come parte di un’ampia famiglia di studi stilistici. I creatori della concept car tenevano particolarmente a sottolineare le sue linee robuste.
Questa nuova Fiat Multipla, se il suo nome verrà confermato, sarà il secondo modello costruito sulla piattaforma che ospiterà la nuova Panda elettrica a luglio. In seguito, potrebbe diventare un SUV coupé o addirittura un pick-up per alcuni mercati emergenti.