Renault Master arriva alla quarta generazione al salone dei veicoli commerciali Solutrans di Lione, in Francia, e le vendite inizieranno la prossima primavera.
Nel segmento dei grandi furgoni commerciali il cambio di generazione è raro: Il “primo” Renault Master ha debuttato nel lontano 1980, la seconda generazione ha visto la luce nel 1997, il Master di terza generazione è entrato nel mercato nel 2010 e non è il modello più vecchio del segmento – l’attuale Fiat Ducato di terza generazione è stato prodotto dal 2006 e non sta andando ancora in pensione, così come i suoi cloni sotto i marchi Citroen, Fiat, Opel/Vauxhal, Peugeot, Ram e Toyota, e il clone di Toyota è lultimo arrivato.
IL FURGONE DEL FUTURO
I principali svantaggi del ‘terzo’ Renault Master erano uno dei livelli di sicurezza attiva più bassi della categoria e le scarse specifiche della versione elettrica. La quarta generazione di furgoni si propone di essere leader in questi e altri aspetti del funzionamento: sono stati annunciati 20 moderni assistenti alla guida ADAS, tra cui l’AEB (sistema automatico di frenata d’emergenza) e il sistema di stabilizzazione del rimorchio.
Renault Master “aero-van”: le sue prestazioni aerodinamiche sono tra le migliori della categoria. Il palcoscenico, dove si è svolta la presentazione del furgone, è stato decorato nello stile di una galleria del vento con ventole giganti. Il costruttore assicura che l’area effettiva di resistenza aerodinamica Scx del nuovo Master è del 20% inferiore a quella del precedente, e significativamente inferiore a quella di tutti i concorrenti diretti sul mercato. Grazie alla buona aerodinamica, il consumo di energia delle versioni a batteria del furgone è stato ridotto di circa il 20%, mentre il consumo di carburante delle versioni diesel è stato ridotto in media di 1,5 litri/100 km.
È curioso che con le buone caratteristiche aerodinamiche il design del Renault Master con il cambio di generazione sia diventato meno arrotondato e più rigoroso, lo stile è più tedesco che francese, e questa affermazione vale per gli interni: il pannello frontale ricorda leggermente quello del Volkswagen Crafter, ma nel “francese” ha un profilo curvo, la parte centrale con un tablet multimediale “fluttuante” da 10 pollici è rivolta verso il conducente. Il quadro strumenti può essere completamente virtuale o avere il classico tachimetro e contagiri a freccia. La leva del cambio si trova su una sporgenza a destra del volante; nelle versioni con cambio automatico il selettore si è spostato sul piantone dello sterzo e non ha sostituito la tradizionale leva di comando del tergicristallo a destra, ma è adiacente ad essa. Per riporre le piccole cose nell’abitacolo ci sono varie tasche, nicchie e cassetti, il cui volume totale è di 135 litri (il 25% in più rispetto alla terza generazione di Master).
DATI TECNICI E MOTORI
La versione elettrica del nuovo Renault Master è dotata di un unico motore sull’asse anteriore, la cui potenza massima è di 105 kW (143 CV) e 300 Nm. La capacità della batteria è di 40 o 87 kWh e l’autonomia stimata con una singola carica è rispettivamente di 180 e 410 chilometri nel ciclo WLTP.
La capacità massima di ricarica della batteria è di 130 kW e sono necessari 38 minuti per portare la carica dal 15% all’80%. La capacità di carico del furgone elettrico è di 1,6 tonnellate, mentre il peso consentito di un rimorchio è di 2,5 tonnellate.
Il Renault Master diesel di nuova generazione è pronto a trasportare fino a 2 tonnellate di carico, mentre il volume utile della carrozzeria varia da 11 a 22 metri cubi a seconda delle modifiche. Saranno disponibili anche versioni del telaio con cabina per varie sovrastrutture e attrezzature speciali. Il motore turbodiesel da 2,3 litri sarà offerto nelle varianti da 105, 130, 150 e 170 CV, il cambio – manuale a 6 rapporti o il nuovo automatico a 9 rapporti. La trazione è solo anteriore, la sospensione posteriore è a balestra dipendente, quella anteriore è di tipo McPherson indipendente.
Nella gamma del nuovo Renault Master, come la terza generazione di furgoni, ci saranno anche versioni a idrogeno, ma le loro caratteristiche non sono ancora state annunciate.
Il nuovo Renault Master sarà prodotto nello stesso luogo in cui sono stati prodotti tutti i suoi predecessori: nello stabilimento Sovab (una filiale del Gruppo Renault) nel comune francese di Bataille, che si trova in una posizione strategica vicino ai confini con Belgio, Lussemburgo e Germania.