Nuova Mini Cooper 2024: Rendering a 5 Porte

La nuova Mini Cooper a 5 porte è pronta a sorpresa dere il mercato.

Mini ha lanciato le varianti elettriche della Cooper e della Countryman allo IAA Mobility 2023 di Monaco di Baviera, ma sembra che siano in arrivo altri modelli elettrici.

Sappiamo che alla Mini Cooper a tre porte si aggiungeranno presto una hatchback a cinque porte e una cabriolet a due porte, che rispecchieranno la gamma dei prossimi modelli a motore elettrico.

La notizia è stata condivisa dalla responsabile del marchio Mini, Stephanie Wurst. Interrogata dai colleghi di Autocar sulla futura gamma, la Wurst ha dichiarato: “Abbiamo molto da fare con il roll-out della famiglia che abbiamo appena annunciato. Manca ancora la Aceman, le varianti John Cooper Works sono tutte da venire. Parliamo solo della tre porte, ma in realtà è in arrivo una cinque porte e anche una cabrio”.

Il futuro della Mini Cooper a 5 porte (ora ribattezzata Cooper) era incerto dopo le voci secondo cui il modello avrebbe potuto essere sostituito dall’imminente Aceman solo elettrica. Tuttavia, sembra che i due modelli coesisteranno, offrendo una più ampia gamma di opzioni agli acquirenti Mini nel segmento delle compatte. La hatchback a cinque porte potrebbe anche fungere da sostituto indiretto della più lunga Clubman, che è stata dismessa senza un successore previsto.

Basandosi sulla Mini Cooper recentemente svelata, l’artista digitale Theottle ha creato dei rendering speculativi che immaginano il design della nuova Mini Cooper a 5 porte. Le modifiche comprenderanno probabilmente un passo allungato che farà spazio a una coppia di porte posteriori più piccole, mentre le estremità anteriori e posteriori dovrebbero essere mantenute. Lo stesso vale per gli interni minimalisti e le opzioni di propulsione, tra cui una versione JCW incentrata sulle prestazioni in arrivo nel 2025.

LA NUOVA GAMMA MINI

Sappiamo che le versioni elettriche e termiche della gamma Mini Cooper (a 3 e 5 porte e cabrio a 2 porte) avranno un aspetto quasi identico, nonostante siano basate su architetture separate. I nostri scoop hanno già rivelato alcuni spunti stilistici condivisi, nonostante Mini cerchi di far assomigliare la Cooper a motore elettrico al suo predecessore con un abile uso di camuffamenti.

Wurst ritiene che la semplicità sia “uno dei prerequisiti della Mini e che debba rimanere tale”, aggiungendo che non vuole che la Mini diventi “una seconda BMW”.

In questo contesto, i piani per un futuro minivan elettrico, anticipato dalla concept Mini Urbanaut dello scorso anno, sono attualmente “nel congelatore”. Alla domanda su un potenziale ampliamento della gamma di modelli, Wurst ha risposto: “Non è il momento di parlare di nuovi modelli, ma arriverà con il tempo. È anche una questione di architettura e dobbiamo lavorare in modo efficiente dal punto di vista dei costi. Un modello Mini deve avere un caso d’uso chiaro, una dimensione chiara e le varianti devono essere limitate. Se volessimo fare una Mini più grande, non sarebbe una Countryman più grande, ma una carrozzeria diversa. L’obiettivo è sempre la semplicità e la facilità di comprensione”.

Redazione
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