Parlare della Lancia Delta significa evocare un mito, uno di quei modelli che non lasciano la testa per nulla al mondo, e uno dei più desiderati, soprattutto la sua versione più sportiva con il cognome di HF Integrale. Quella vettura compatta che ha stupito molti partecipando ai raduni e molto fortunati sono i proprietari che hanno ancora un esemplare di questo modello italiano nel loro garage e uno dei più ricercati.
Il sublime catalogo dei tedeschi di MANHART Performance ha messo da parte i modelli più moderni per dedicarsi a uno dei classici più sportivi rimasti nella mente degli appassionati di auto. Uno dei modelli più ricercati, la Lancia Delta Integrale, è stata sottoposta a un restyling dal tuner tedesco con prestazioni che vanno ben oltre quelle del modello standard.
La Lancia Delta è finita nelle mani di MANHART Classic Cars. L’Integrale 400 è una vera bestia, e a dimostrarlo non è solo la sua immagine, ma anche il suo nome. Basata sulla Delta HF Integrale, ne conserva l’estetica, anche se è stata arricchita da nuovi cerchi in lega forgiati da 17 pollici montati su pneumatici 205/40ZR17 verniciati in grigio scuro con scritte in argento.
Dietro lo spoiler è nuovo, così come gli interni in pelle e Alcantara, la leva del cambio manuale corta e il volante sportivo da 350 millimetri di diametro. Niente in confronto alla messa a punto del telaio e del motore. Il telaio è stato messo a punto con nuove molle e ammortizzatori con tarature più rigide, mentre l’impianto frenante è stato sostituito da un sistema Brembo con grandi dischi anteriori e posteriori, rispettivamente da 380 e 280 millimetri, e pinze a quattro e due pistoncini.
DATI TECNICI E PRESTAZIONI
Gli specialisti del tuning di Wuppertal hanno prestato particolare attenzione al motore da 2,0 litri della Delta HF Integrale, che di serie ha una potenza di 200 CV. Una cifra che è ben al di sotto delle prestazioni raggiunte dai tedeschi che hanno portato questa cifra a 375 CV, mentre la coppia è passata da 298 Nm a 550 Nm.
L’aumento di potenza è considerevole, il che significa più cambiamenti di quanto possa sembrare a prima vista. Innanzitutto, un nuovo motore, ma dotato di un nuovo turbocompressore con collettore da corsa.
I pistoni standard sono stati sostituiti da pistoni in lega forgiati, le bielle utilizzano la stessa tecnologia e anche l’albero a camme è nuovo. Anche la pompa del carburante e il sistema di raffreddamento sono stati rivisti, così come l’impianto di scarico, dotato di due terminali da 80 millimetri di diametro. Il team è stato inoltre costretto a potenziare il cambio manuale a cinque rapporti con uno speciale booster per assorbire l’aumento di coppia, utilizzando componenti del Gruppo N.