Le batterie saranno la chiave per la prossima generazione di veicoli elettrici. Questa è la vostra tabella di marcia fino alla fine di questo decennio per arrivare a una batteria solida.
Toyota sa che l’auto elettrica finirà per prevalere. Dopo una prima e una seconda generazione di veicoli che ha deciso di saltare, allungando la sua offerta ibrida in un momento di transizione in cui questa tecnologia continua a essere molto redditizia, ora è arrivata una nuova fase. L’attuale CEO sa che è giunto il momento di pensare a una terza generazione di veicoli che tecnologicamente soddisfino le esigenze dei clienti. Per questo motivo, e senza fare troppo rumore, Toyota sta lavorando a diverse tecnologie che comporteranno un cambiamento radicale della sua offerta, soprattutto quelle che riguardano le batterie.
Le innumerevoli critiche che i giapponesi hanno subito li costringono a dimostrare di avere un piano vincente nella nuova dirompente era dei veicoli elettrici, che per Toyota è il futuro e per altri è già presente. Per questo motivo, il costruttore ha rivelato nuovi dettagli sui suoi piani per compiere un salto che gli consentirà di superare la concorrenza in pochi anni
Batterie allo stato solido per veicoli elettrici con autonomia di quasi 1.500 km (900 miglia); aerodinamica “ultra-slick”, sviluppata grazie ai veicoli spaziali; sistemi operativi con software che si aggiornano da soli; e fabbriche futuristiche in cui i moduli di produzione si muovono da soli fino all’assemblaggio finale. La Toyota del futuro non avrà nulla a che fare con la Toyota attuale.
In quella sede, alcuni dei suoi massimi dirigenti hanno rivelato, per la prima volta, parte di questa ampia strategia volta a dimostrare che l’azienda dispone della tecnologia e del sistema di produzione necessari per guidare l’industria automobilistica a partire dal 2026. Toyota mantiene l’obiettivo di vendere 3,5 milioni di veicoli elettrici all’anno nel 2030 e promette che circa 1,7 milioni di essi avranno queste tecnologie di nuova generazione che chiama “Fase 3” (“Step 3′) di questa nuova industria.
5 NUOVE BATTERIE
Keiji Kaita, il “guru delle batterie” e presidente dell’Advanced Engineering Development Center, ha illustrato cinque nuove varianti che saranno disponibili nel corso del decennio. Questo processo inizierà nel 2026 con batterie agli ioni di litio di nuova generazione che raddoppieranno l’autonomia di quelle attualmente utilizzate dalla bZ4X. Si calcola che con esse si potranno raggiungere fino a 1.000 km di autonomia. Il loro costo sarà inferiore del 20% e potranno essere ricaricate dal 10% all’80% in meno di 20 minuti.
Il prossimo passo sarà una batteria bipolare al litio ferro fosfato che arriverà intorno al 2026 o 2027. Le batterie bipolari aumentano la densità di potenza combinando lo stesso collettore di corrente per l’anodo e il catodo invece di un collettore indipendente per ciascuno.
Questa batteria aumenterà l’autonomia del 20% rispetto all’attuale batteria bZ4X e ridurrà il suo costo del 40%, grazie al fatto che utilizza la chimica LFP, molto più economica della ternaria NCM (nichel, cobalto e manganese). Toyota utilizza già oggi questo tipo di batterie, anche se solo in chimica nichel-metallo idruro per le sue ibride non plug-in.
Il prossimo passo sarà una batteria bipolare agli ioni di litio a base di nichel, che arriverà sul mercato tra il 2027 e il 2028. Migliorerà l’autonomia del 10% rispetto ai 1.000 km della batteria agli ioni di litio di nuova generazione del 2026 e costerà circa il 10% in meno.
In aggiunta e parallelamente, Toyota svilupperà batterie a elettrolita solido che inizieranno ad arrivare nella seconda metà di questo decennio. Sebbene in precedenza l’azienda giapponese avesse dichiarato che avrebbero potuto essere una realtà nella prima metà del decennio, ora non prevede di averle pronte prima del 2027 o 2028. Offriranno il 20% in più di autonomia rispetto alle batterie agli ioni di litio del 2026, il che implica 1.200 km. Sebbene Kaita non osi fornire una cifra sui risparmi che comporteranno in termini di costi di produzione, assicura che la ricarica non richiederà più di 10 minuti.
Infine, Toyota prevede una seconda generazione di batterie solide dopo il 2028 che forniranno il 50% in più di autonomia, il che significa, in pratica, raggiungere i 1.500 km di autonomia.
Questi nuovi pacchi batterie daranno vita a una nuova gamma di veicoli elettrici già in fase di sviluppo a partire da una base pulita dalla divisione BEV Factory recentemente creata.
Oltre alle nuove batterie, questi modelli avranno nuove piattaforme, un nuovo design più aerodinamico in cui prevale l’efficienza e un nuovo software avanzato. Saranno inoltre assemblati con nuovi metodi di produzione. Tutti questi progressi costituiscono la già citata “Fase 3” ideata dal suo CEO, Koji Sato, per il piano di lancio dei veicoli elettrici di Toyota.
Il responsabile della tecnologia, Nakajima, stima che circa 1,7 milioni di veicoli elettrici venduti dall’azienda nel 2030 avranno tutti i progressi tecnologici descritti nella “Fase 3”.