Ferrari sta preparando la nuova fabbrica che ospiterà la produzione delle sue prossime supercar elettriche.
Conosciuto internamente come “e-building”, l’impianto flessibile sarà in grado di costruire sia veicoli elettrici e ibridi, sia i motori di nuova generazione del marchio, come riporta Bloomberg.
L’impianto è una parte importante del piano Ferrari per diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2030. Inoltre, svolgerà un ruolo importante nel piano della casa automobilistica di lusso di continuare a produrre i propri componenti per i motori.
Sebbene la Ferrari sia stata più lenta a muoversi nello spazio dei veicoli elettrici rispetto a rivali come la Porsche, non è completamente priva di esperienza nel campo dell’elettrificazione. Le auto ibride come la 296 GTB e la SF90 rappresentano attualmente il 35% delle vendite.
LA GAMMA ELETTRICA
Ferrari ha dichiarato in precedenza che intende raggiungere il 60% delle vendite di veicoli elettrici e ibridi entro il 2026 e l’80% entro il 2030.
Vigna ha anche lasciato intendere che l’ultimo modello del marchio, il SUV Purosangue, potrebbe contribuire agli obiettivi di elettrificazione. Il SUV è attualmente alimentato da un V12 che eroga 725 CV (533 kW) e 716 Nm di coppia, ma Vigna ha lasciato intendere che potrebbe essere in arrivo un motore ibrido plug-in.
Tuttavia, Ferrari non ha intenzione di puntare solo sui veicoli elettrici. Prevede che gli ibridi plug-in costituiranno la metà delle vendite di veicoli elettrificati fino al 2030. Nonostante la riduzione della quota di veicoli a sola combustione interna, si prevede che la Ferrari li manterrà in circolazione più a lungo rispetto alla maggior parte dei rivali, puntando a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio con l’aiuto dei carburanti sintetici.