Toyota Supra compie 30 anni: la storia del modello

Il 30° anniversario dell’iconica Toyota Supra Mk4, è l’occasione perfetta per ripercorrere la storia e l’eccezionale ingegneria di questa leggenda automobilistica.

Dalle sue umili origini al suo ruolo centrale nella scena dei tuner, la Supra Mk4 è stata a lungo un simbolo dell’ingegneria giapponese ad alte prestazioni che continua ad affascinare gli appassionati di auto di tutto il mondo.
La storia della Supra inizia nel 1978, quando Toyota presenta il modello di prima generazione, un’auto che funge da propaggine più potente e sportiva della popolare Celica. Tuttavia, è stato solo con l’introduzione della quarta generazione, la Mk4, nel 1993, che la Supra ha raggiunto il suo apice.
La Toyota Supra Mk4 si distacca dai suoi predecessori, non solo in termini di design ma anche nella sua filosofia generale. Toyota intendeva creare un’auto ad alte prestazioni in grado di competere a livello internazionale e il risultato fu un veicolo tanto bello quanto potente. La Supra Mk4 vantava un design arrotondato e aerodinamico, ben lontano dall’aspetto più squadrato degli anni ’80. Era un’auto chiaramente progettata per il mondo dei motori. Si trattava di un’auto chiaramente progettata per il futuro, ed è proprio questa visione lungimirante che l’ha aiutata a superare la prova del tempo.

DATI TECNICI E PRESTAZIONI

Il cuore pulsante della Toyota Supra Mk4 era il suo motore, il famoso 2JZ-GTE.

Questo sei cilindri in linea da 3,0 litri, dotato di doppio turbocompressore, produceva una potenza di 276 CV e 430 Nm di coppia. Ma ciò che distingueva veramente il 2JZ-GTE era la sua capacità di gestire una potenza ben superiore a quella originariamente assegnatagli.
Con le giuste modifiche, il motore poteva produrre in modo affidabile oltre 1.000 cavalli, diventando così uno dei preferiti dai preparatori e dai piloti.
Era disponibile anche un motore in linea da 3,0 litri 2JZ-GE normalmente aspirato da 220 cavalli, ma quando si parla di Supra Mk4, di solito non ci si riferisce a questa versione.

La potenza era solo una parte dell’equazione. Toyota dotò la Supra Mk4 anche di sofisticate tecnologie di gestione, tra cui sospensioni indipendenti a controllo elettronico e freni a disco massicci. Il risultato fu un’auto che non si limitava ad andare veloce in rettilineo, ma era anche in grado di affrontare le curve con precisione.
La Toyota Supra si è distinta anche per il suo ruolo nella cultura popolare. L’auto è stata famosa nella serie di film “The Fast and the Furious”, dove è stata raffigurata come la macchina da corsa su strada per eccellenza. Questa esposizione ha contribuito a consolidare lo status di icona della Mk4 e a farla conoscere a una nuova generazione di appassionati.
Nonostante la fine della produzione nel 2002, la Supra Mk4 è rimasta un veicolo ricercato. La sua combinazione di design elegante, prestazioni eccezionali e possibilità di modifica l’hanno mantenuta rilevante in un panorama automobilistico in continua evoluzione. Oggi, una Supra Mk4 ben tenuta può raggiungere prezzi elevati sul mercato delle auto usate, a testimonianza del suo fascino duraturo.
Mentre celebriamo il 30° anniversario della Toyota Supra Mk4, ci ricordiamo perché quest’auto ha lasciato un segno così indelebile nella storia dell’automobile. La sua miscela di bellezza, potenza e versatilità continua a ispirare e la sua eredità è destinata a durare ancora per molti anni.

Specifiche e dimensioni della Toyota Supra

Motore: 2JZ-GTE, sei cilindri in linea da 3,0 litri, con doppia sovralimentazione
Potenza: 276 CV (ufficialmente, a causa del “gentlemen’s agreement” giapponese che limitava la potenza; la potenza effettiva era comunemente ritenuta superiore)
Coppia: 430 Nm
Trasmissione: manuale a 6 rapporti o automatica a 4 rapporti
Trazione: Trazione posteriore
Peso: Circa 1.560 kg per il modello turbo
Lunghezza: 4.515 mm
Larghezza: 1.810 mm
Altezza: 1.265 mm
Passo: 2.550 mm

Redazione
Redazionehttp://AUTOPROVE.it
Autoprove.it nasce nel 2014. Quando carta stampata, radio e tv iniziavano a confrontarsi con il mondo dei social si aprivano spazi per una comunicazione nuova, disintermediata. Partiva così l’idea di creare un progetto diverso attento ai lettori e alle loro curiosità.
RELATED ARTICLES

LEGGI ANCHE