Ssangyong, in difficoltà da anni, si sta rilanciando dopo l’acquisizione da parte del gruppo coreano KG.
Il marchio cambierà nome nel 2023 in KG Mobility.
Una delle più antiche case automobilistiche della Corea del Sud, Ssangyong, ha avuto diversi anni difficili. Dopo l’acquisizione da parte di Daewoo (General Motors, 1997-2000), poi da parte del gruppo cinese SAIC Motor (2004-2009) e dell’indiana Mahindra & Mahindra (2011-2022), il marchio ha rischiato il fallimento prima di essere salvato in extremis dal conglomerato coreano KG Group.
Specializzata in prodotti chimici e acciaio, quest’ultima ha azzerato i debiti della Ssangyong e intende offrirle un nuovo inizio.
Per farlo, non c’è niente di meglio che cancellare una storia complicata cambiandole il nome. Secondo Kwak Jea-sun, direttore del gruppo, Ssangyong diventerà “KG Mobility” nel marzo 2023. Per lui il cambio di nome è “una decisione estremamente difficile”, ma necessaria.
IL RITORNO DI SSANGYONG
In occasione di un evento organizzato dall’Associazione Coreana dei Giornalisti dell’Automobile a Seul, ha dichiarato: “Il nome SsangYong Motor ha una comunità di fan con buoni ricordi, ma ha anche un’immagine dolorosa. D’ora in poi, tutte le auto SsangYong saranno commercializzate in tutto il mondo con il nome KG. Anche con il cambio di nome, la storia di SsangYong Motor non cambierà.”
Non è la prima volta che la casa automobilistica coreana cambia nome. Prima di diventare Ssangyong nel 1986, il marchio si chiamava Dong-hwan Motor quando fu fondato nel 1954. Nel 1963 diventa Dongbang Motor, prima di essere rinominata Dong-A Motor nel 1977.
Resta da vedere come il marchio sarà gestito dal gruppo KG. Oggi la gamma è piuttosto vecchia, con diversi SUV come Tivoli, XLV, Korando e Rexton o il pick-up Musso. Sarà presto completata dal SUV Torres, presentato nel giugno 2022 e presto importato in Europa.