Skoda ha pubblicato un comunicato stampa per celebrare le versioni meno conosciute della Yeti (2009-2017), ormai scomparsa. Tra queste c’è la Yeti Pickup, un prototipo inedito che non ha mai raggiunto la produzione, ma con specifiche piuttosto interessanti.
Skoda ha costruito la Yeti Pickup nel 2012-2013, combinando elementi di due veicoli di serie. Il frontale deriva dal crossover Yeti, mentre il posteriore, compresi l’assale e le sospensioni, proviene dalla terza generazione del VW Caddy Max. La parte posteriore del tetto e l’abitacolo sono stati rimossi e i progettisti Skoda si sono spinti oltre, creando pannelli di carrozzeria e un portellone posteriore su misura. Il risultato è un pick-up a due porte a cabina singola con proporzioni non convenzionali.
SKODA YETI LA STORIA
Le estese modifiche al telaio hanno portato a un passo di 3.006 mm, notevolmente superiore a quello di 2.578 mm della vettura standard. Questo, insieme allo sbalzo posteriore allungato, permetteva di avere un letto posteriore sorprendentemente grande, lungo 1.936 mm, largo 1.170 mm e profondo 625 mm.
Il pick-up Skoda Yeti è stato equipaggiato con un motore turbodiesel TDI da 2,0 litri che eroga 170 CV (125 kW) e che trasmette la potenza a tutte e quattro le ruote attraverso un sistema 4×4. Questa configurazione è la più adatta a un veicolo commerciale europeo, che ha dato vita a un pick-up compatto a telaio unibody molto prima che il segmento venisse reso di nuovo popolare con la Hyundai Santa Cruz e il Ford Maverick sul mercato statunitense. Tuttavia, il progetto non ha mai ottenuto il via libera e il concept è rimasto nascosto alla vista fino a oggi.
Oltre al pick-up, Skoda ha costruito altre due one-off basate sulla Yeti, una con passo allungato destinata alla Cina e la concept Yeti Xtreme, preparata per i rally e progettata per il meeting GTI 2014 sul lago Worthesee.
La Skoda Yeti è stata presentata come concept al Salone dell’Auto di Ginevra del 2005, seguita da un secondo concept con tetto in tela ripiegabile nella parte posteriore. La versione di serie è apparsa nel 2009 con uno stile attenuato e una carrozzeria da crossover compatto, prima di ricevere un lifting nel 2015. La Yeti era basata sulla piattaforma PQ35 del Gruppo VW, come molti altri modelli della stessa epoca, tra cui Audi A3, VW Golf V, Seat Altea e Skoda Octavia. Era dotata di una gamma di motori TSI e TDI ed era disponibile sia in versione FWD che AWD.
La Skoda Yeti è stata generalmente elogiata dai recensori ed è uno dei modelli che ha contribuito a cambiare l’immagine della casa automobilistica ceca. Nel complesso, è stata considerata un successo commerciale, vendendo oltre 630.000 unità nei suoi otto anni di vita e ponendo le basi per l’attuale linea di SUV di Skoda, che comprende la Kamiq, la Karoq e la Kodiaq.