Bentley si sta trasformando in un marchio esclusivamente elettrico, ma l’azienda non ha ancora rinunciato al motore a combustione interna. Questo è evidente oggi che è stata presentata l’auto più potente della sua storia.
La Bentley Mulliner Batur è una lussuosa coupé gran turismo dotata di una versione aggiornata del noto W12 biturbo da 6,0 litri dell’azienda.
Sebbene il motore stia “entrando nel suo crepuscolo”, non è ancora morto e gli ingegneri lo hanno dotato di una nuova aspirazione, di turbocompressori potenziati, di intercooler robusti e di numerose ricalibrazioni. Ma non si sono fermati qui: il motore è stato dotato anche di uno scarico in titanio completo di finiture stampate in 3D.
I DATI TECNICI
Grazie a tutte queste modifiche, il motore produce oltre 740 CV (544 kW) e 1.000 Nm di coppia. Si tratta di almeno 80 CV (60 kW) e 74 100 Nm in più rispetto alla Continental GT Speed, che può scattare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi prima di raggiungere una velocità massima di 335 miglia orarie.
Sebbene Bentley non abbia rilasciato specifiche dettagliate sulle prestazioni della Batur, il motore è collegato a un cambio a doppia frizione a otto rapporti. Il modello è inoltre dotato di quattro ruote sterzanti, torque vectoring e differenziale elettronico a slittamento limitato.
Tra le altre caratteristiche prestazionali figurano le sospensioni pneumatiche adattive e il sistema di controllo antirollio attivo elettrico, in grado di fornire una coppia antirollio fino a 1.300 Nm in soli 0,3 secondi. Il modello sfoggia anche un impianto frenante al carburo di silicio-carbonio (CSiC) con pinze a dieci pistoncini e dischi da 440 mm all’anteriore e pinze a quattro pistoncini e dischi da 410 mm al posteriore.