Mercedes-Benz Vision AMG è la sportiva elettrica che sfida la Porsche Taycan.
Ancora fortemente orientata verso il lato concettuale dell’equazione “concept car”, Autocar riporta che AMG intende effettivamente mettere in produzione la vettura (o una sua derivata) con quattro porte senza montanti e un portellone posteriore in stile hatchback, per renderla una vera e propria gran turismo. Anche i fanali posteriori in stile tubo di scappamento potrebbero entrare in produzione nel mercato delle sportive elettriche.
Con quattro porte e molto spazio per i passeggeri, la Vision AMG potrebbe rivelarsi sia un’auto da corsa che un’auto da guida quotidiana. Ma qualunque cosa sia, non sarà piccola.
DATI TECNICI E DIMENSIONI
Con una lunghezza di 5.100 mm, la concept è un po’ più lunga di una Mercedes-AMG GT 4Matic a 4 porte e 147 mm più lunga di una Porsche Taycan. Queste dimensioni sono importanti perché permetteranno sia l’ampio volume dell’abitacolo sia il notevole pacco batterie contenuto sotto il pavimento, tra gli assi, pur restando notevolmente più bassa della EQS.
L’altezza ridotta conferisce alla Vision AMG alcuni vantaggi aerodinamici. Anche Mercedes-AMG ammette che la forma a goccia la fa assomigliare molto alla Vision EQXX e, proprio come quell’auto, questa avrà un’aerodinamica attiva, anche se a volte sarà più incentrata sulla deportanza che sulla scivolosità.
Tuttavia, ha anche passaruota larghi, che sono puramente sportivi, così come lo è la verniciatura. Rifinita in argento Alubeam con stelle a tre punte, si ispira alle auto di Formula 1 della Mercedes. I cerchi da 22 pollici con rivestimento aerodinamico, invece, ricordano vagamente quelli della Project ONE.
La casa automobilistica non ha ancora rivelato i dati relativi alla gamma o alla potenza della Vision AMG ed è difficile fare ipotesi, perché dice che sta realizzando questa trasmissione completamente da zero. Non solo la piattaforma AMG.EA sarà nuova, ma anche la batteria dedicata ad alte prestazioni e ad alto voltaggio e la tecnologia di trasmissione. Quest’ultima viene realizzata in collaborazione con YASA, un’azienda che Mercedes ha recentemente acquistato e che ha lavorato sui motori a flusso assiale, che offrono una densità di coppia fino al 30% superiore rispetto ai motori radiali tradizionali.