Renault continua a prepararsi per il futuro. Il marchio sta organizzando il lancio di nuovi modelli, con design più sportivo ed elegante. Uno di quelli in cantiere è la Renault Captur Coupé 2024.
La casa automobilistica francese intende prendere due piccioni con una fava a metà del decennio, dando al B-SUV uno stile speciale e diventando anche il successore dell’Arkana.
Luca de Meo è determinato a riorganizzare completamente la gamma di prodotti Renault. Il marchio francese ridurrà la sua gamma nei prossimi mesi, ma in cambio introdurrà nuove silhouette nei prossimi anni. La casa automobilistica francese opterà per non solo introdurre modelli con la tipologia più venduta, ma seguirà anche la linea di altri produttori che punta sulla fusione di modelli esistenti.
Renault non vuole fare a meno di uno di questi due modelli, ma non vuole nemmeno mantenere entrambi, così hanno trovato il punto di equilibrio; ci sarà un nuovo Renault Captur ma anche un modello completamente nuovo sopra di esso che prenderà il posto della Arkana. Questo futuro prodotto, che è conosciuto internamente come “DJB” così come Renault Captur Coupé 2024, offrirà uno stile più sportivo ed elaborato come si può vedere in questa rendering esclusivo di Motor.es.
CAPTUR SCEGLIE IL LOOK COUPÉ
Renault Arkana dirà addio nel 2024 sostituito da un più elaborato Captur Coupé.
La futura Renault Captur Coupé sarà l’alternativa alla Volkswagen T-ROC.
I fari sottili a forma di C saranno uno dei tratti distintivi del futuro modello unendo i due fari attraverso una sottile griglia in policarbonato scuro. La nuova identità estetica ha debuttato sulle Renault Mégane E-Tech e Austral sarà estesa al resto dei nuovi modelli.
La Renault Captur Coupé, il cui nome sarà diverso, offrirà un design più accattivante e attraente in un continente di poco più di 4,40 metri di lunghezza. I francesi vogliono colmare il divario tra la Captur e la nuova Renault Austral copiando lo stile dei tedeschi e la famosa Volkswagen T-Roc, che è diventata un vero successo di vendite ed è stata recentemente aggiornata. Una strategia molto interessante, ma non sarà così economica come qualcuno potrebbe già pensare, poiché l’idea di Renault è che sarà basata sulla piattaforma CMF B/C – quella dell’attuale Mégane – piuttosto che la A/B utilizzata dall’attuale Captur e che sarà utilizzata anche dalla terza generazione.
I MOTORI
Questa possibilità dipende dalla disponibilità della trazione integrale, un ulteriore elemento di differenziazione con il più convenzionale Captur. È troppo presto per parlare dei motori, a dir poco, ma quello che sappiamo è che non ci sarà nessun diesel e che l’elettrificazione sarà il vero standard. Il nuovo motore a benzina quattro cilindri turbo da 1,2 litri sarà la vera pietra angolare di una gamma segnata dall’elettrificazione e dall’ibridazione in diverse fasi. Le opzioni a benzina più basilari saranno equipaggiate con la tecnologia MHEV a 48 Volt, mentre la gamma sarà completata da una versione ibrida “E-Tech” e un ibrido plug-in “E-Tech Plug-in Hybrid” al top della gamma, tutti con un cambio automatico CVT.
RENAULT CAPTUR: LA STORIA
La forte crescita del segmento dei crossover ha fatto sì che Renault decidesse di entrare in campo con sua propria proposta. Renault Captur debutta nel 2013 su una versione allungata della piattaforma utilizzata dalla compatta Clio IV.
Nel 2017, grazie al suo ottimo successo commerciale, Renault Captur aggiorna il suo stile con il restyling di metà carriera introducendo nuovi fari full LED e spostando le luci di posizione all’interno del paraurti. Dietro, la firma luminosa dei fari cambia mentre l’abitacolo migliora il suo sistema di infotainment offrendo uno schermo più grande e nuove funzionalità.
Il 2019 è l’anno che segna l’arrivo della seconda generazione della Renault Captur ora basata sull’ultima piattaforma CMF-B del gruppo francese. Il modello aggiorna completamente la sua estetica con uno stile più maturo e introduce per la prima volta un motore ibrido Plug-in basato sulla nuova tecnologia E-Tech di Renault.