La startup Nikola ha dichiarato questa settimana che è stata impegnata in discussioni con il governo Usa a seguito di un’indagine della Securities and Exchange Committee (SEC). L’indagine potrebbe costringere l’azienda a pagare una sanzione civile di 125 milioni di dollari.
L’azienda è indagata dalla SEC a seguito delle accuse avanzate da Hindenburg Capital secondo cui il suo fondatore, Trevor Milton, aveva ingannato gli investitori su “quasi tutti gli aspetti” della società. Infatti, la SEC ha imputato Milton per tre accuse di frode.
Nikola sembra destinata a pagare al governo 125 milioni di dollari in sanzioni civili se la risoluzione è approvata, condizionata da un voto dei commissari della SEC. Per CNBC, la multa è una “stima vamtaggiosa” della pena, e la società cercherà di pagarla nel corso di due anni.
LA TRUFFA AGLI INVESTITORI
Inoltre, Nikola ha detto che intende chiedere il rimborso a Milton, “per i costi e i danni relativi alle indagini”. La società ha pagato, solo nel 2020, circa 1,5 milioni di dollari in spese legali di Milton.
“Con le prospettive di un accordo con la SEC, non vediamo l’ora di risolvere le questioni in sospeso relative al nostro fondatore e chiudere quel capitolo e mantenere la nostra attenzione sulla consegna di camion ai nostri clienti, sui servizi e le infrastrutture di supporto di cui i nostri clienti hanno bisogno”, ha detto l’attuale CEO Mark Russel.