Incentivi auto elettriche e ibride: finiti i soldi cosa succede?

Quando non ci sono soldi in cassa, i sussidi sono ridotti o eliminati. In Germania, anche se gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in rimangono in vigore, i sussidi per queste ultime saranno notevolmente ridotti nel 2022.

Da noi i fondi stanziati dal 2018 per sovvenzionare l’acquisto di auto ibride plug-in, e anche di veicoli elettrici fino a 60 g/km, sono ormai esauriti. Gli unici che potranno beneficiare della misura saranno le auto nuove immatricolate nei prossimi 180 giorni.

COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI

Le crescenti vendite di auto elettriche come la FIAT 500e, hanno portato ad una chiara accelerazione nell’accesso agli incentivi.
Appena un mese fa, il Senato ha votato per rifinanziare il fondo di incentivi con 350 milioni di euro. Aiuti per l’acquisto di auto nuove e usate, ben 260 milioni di euro alle prime, 40 milioni di euro alle seconde e 50 milioni di euro ai veicoli commerciali leggeri.

Il modello italiano di sovvenzione all’acquisto di automobili comprende diversi scaglioni, con e senza la condizione di rottamare un veicolo che ha 10 anni o più, incoraggiando l’acquisto di automobili a combustione Euro 6 con un prezzo massimo di 40.000 euro e le cui emissioni di CO2 rimangono tra 61 e 135 g/km. Anche gli ibridi elettrici e plug-in beneficiano degli incentivi, alle stesse condizioni, anche se il prezzo di acquisto sale a 50.000 euro.

Per l’acquisto di nuova auto elettrica si parte da uno sconto di 6.000 euro e si sale a 10.000 euro nel caso di rottamazione. Per le auto ibride plug-in il bonus è di 3.500 euro.

Redazione
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