Tutti i grandi nomi degli anni ’80 parteciparono alle gare di rally con folli vetture derivate da versioni di serie, tra cui Audi, Ford, Peugeot e l’ormai irriconoscibile Lancia. Per Lancia il Gruppo B era solo un’altra competizione dove macchine incredibili come la Stratos o la Delta S4 potevano mostrare le loro prodezze.
Purtroppo, la Lancia è attualmente solo l’ombra di ciò che era. Il brand produce solo un modello che, stranamente per una casa automobilistica con una storia nelle corse così incredibile, si posiziona nel segmento delle city car.
Conoscendo la storia passata del marchio, molti hanno cercato di far rivivere le auto di un tempo, sia digitalmente, sia nella vita reale. L’esempio che abbiamo qui, chiamato semplicemente Delta, è un rendering virtuale della S4 che ha fatto davvero bene nel campionato del mondo di rally del 1985 e 1986.
LANCIA DELTA SI ARRABBIA
Il rendering di Dmitry Mazurkevich, usa il telaio, il motore e la trasmissione della S4 come punto di partenza. Il modello adotta un “telaio tubolare in acciaio” con un kit di carrozzeria composto da elementi staccabili in Kevlar.
Il Abarth centrale è stato immaginato con una combinazione tra un sovralimentatore e un turbocompressore che potrebbe raggiungere una potenza fino a 1.000 CV, più del doppio dei 483 CV di cui era capace l’originale.
Il motore fornisce trazione alle ruote con pneumatici Pirelli P Zero Trofeo. Dietro si possono trovare sospensioni a lunga escursione e freni Brembo. L’auto si affida a una serie di sensori che possono rilevare la strada davanti a sé e regolare le sospensioni e lo sterzo.
Si tratta di uno dei tanti rendering della Lancia Delta ma di certo è un punto di riferimento quanto a completezza e dettaglio.