L’Unione europea prevede di vietare la vendita di nuove auto con motore a combustione interna dal 2035.
Un documento visionato da Bloomberg rivela che la Commissione europea intende richiedere che le emissioni delle nuove auto e furgoni diminuiscano del 65% dal 2030 e scendano a zero dal 2035. Questi standard includeranno regole che richiedono ai governi nazionali di rafforzare le infrastrutture di ricarica a disposizione dei veicoli.
L’Europa intende diventare il primo continente al mondo a emissioni zero entro il 2050. Prima che questo accada, ha fissato l’obiettivo di tagliare al 2030 i gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.
LA SCELTA DELL’UNIONE EUROPEA
“Non c’è modo di aggirare la questione, raggiungere lo zero netto entro il 2050 significa eliminare gradualmente le vendite di veicoli a combustione al più tardi entro il 2035”, ha detto Colin McKerracher, responsabile della ricerca avanzata sui trasporti per BloombergNEF.
Le autovetture rappresentano circa il 12% delle emissioni totali di CO2 nell’Unione europea e gli attuali obiettivi di emissioni a livello di flotta richiedono una riduzione del 37,5% dal 2030. Barclays Plc ritiene che sarà difficile per le case automobilistiche raggiungere un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2030 anche con gli ibridi plug-in, il che significa che saranno necessari più modelli completamente elettrici.
“Questi obiettivi non dovrebbero essere una sorpresa, anche se richiedono chiaramente una accelerazione”, ha detto l’analista auto di Barclays Kai Alexander Mueller .
“Gli obiettivi in materia di CO2 danno una spinta enorme al mercato europeo dei veicoli elettrici”, ha aggiunto McKerracher. “Il ritmo costante delle case automobilistiche europee che recentemente hanno aumentato i loro modelli a batteria è probabilmente un’indicazione della consapevolezza da parte loro della chiara volontà politica della Ue.”