La BMW i Hydrogen NEXT è sempre più realtà. L’azienda ha ribadito che la “produzione in piccola serie” inizierà alla fine del prossimo anno.
Basata sulla X5, la i Hydrogen NEXT ha due serbatoi in plastica rinforzata con fibra di carbonio che contengono un totale di 6 kg di idrogeno. Anche se questo non sembra molto, BMW ha precedentemente comunicato che il modello avrà una autonomia paragonabile alle varianti a benzina.
L’idrogeno viene utilizzato per generare elettricità, che alimenta un motore elettrico montato posteriormente che produce fino a 375 CV (275 kW). Il modello dispone anche di una batteria ad alta tensione che può essere utilizzata per fornire una “dose extra di potenza in fase di sorpasso o di accelerazione”. BMW ha precisato che i veicoli alimentati a idrogeno hanno una serie di vantaggi rispetto ai veicoli elettrici, compresi i tempi di rifornimento rapidi simili ai veicoli termici.
La casa automobilistica ha riconosciuto che “le condizioni necessarie per essere in grado di offrire ai clienti del BMW Group un veicolo a idrogeno non sono ancora presenti”. In particolare, l’azienda ha citato la mancanza di infrastrutture di rifornimento di idrogeno e ha notato che “l’idrogeno verde deve essere disponibile in quantità sufficienti e prodotto a prezzi competitivi”.
FIDUCIA NELL’IDROGENO
Detto questo, BMW ha detto che la Germania e l’Unione europea hanno “riconosciuto l’importanza dell’idrogeno verde per il sistema energetico del futuro“. L’azienda ha sottolineato i mercati chiave in Asia – come Cina, Giappone e Corea del Sud – hanno anche “espresso un forte interesse nella creazione di infrastrutture per i veicoli a idrogeno”.
Mentre questi sono sviluppi positivi, per BMW “le condizioni attuali rendono difficile per le case automobilistiche giustificare il lancio di veicoli ad idrogeno, poiché sono utilizzabili solo in alcuni mercati e talvolta solo in sottosezioni di questi mercati, come la California negli Stati Uniti.