Secondo il Financial Times le case automobilistiche non voglioni continuare a investire nella tecnologia a idrogeno. Questo decisione arriva quando l’Unione europea spinge per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, un piano in cui l’idrogeno è visto come un pilastro.
La notizia cita diversi produttori europei che abbandonano le auto a idrogeno, tra cui VW, Stellantis, Mercedes-Benz e BMW. Tuttavia, marchi orientali, come Toyota e Hyundai, continuano a spingere aggressivamente per l’adozione dell’idrogeno come carburante alternativo.
“Non vedrete alcun uso dell’idrogeno nelle automobili”, ha detto l’amministratore delegato di Volkswagen Herbert Diess parlando al Financial Times. “Nemmeno tra 10 anni. Non si regolare la potenza come su un motore a combustione. Quindi hai bisogno di un’altra batteria da 10kW, hai bisogno di un motore elettrico, e hai bisogno di far funzionare la cella a combustibile”.
FUTURO SENZA IDROGENO
Nel frattempo, Carlos Tavares, CEO del gruppo Stellantis, ha suggerito che le aziende che spingono per i veicoli stanno anche portando su la richiesta batterie.
Renault ritiene che ci sia un forte potenziale per i veicoli commerciali con alimentazione a idrogeno. Il capo dell’unità di sviluppo dei combustibili alternativi di Renault, Philippe Prevel, mira ad un quota di mercato del 30% per i veicoli commerciali leggeri a idrogeno.
Prevel pensa che i camion che hanno bisogno di raggiungere autonomie di oltre 300 km dovrebbero considerare l’idrogeno. Questo perché il peso delle batterie, aggiunto al carico utile, non va favore della tecnologia 100% elettrica.
Herbert Diess di VW (che controlla i marchi di camion MAN e Scania) rimane irremovibile sul fatto che l’alimentazione a batteria è la strada da seguire indipendentemente dal peso, suggerendo che gli alti costi dell’idrogeno triplicherebbero il costo per km rispetto a un camion elettrico.