Tesla pronta alle nuove Batterie litio-ferro-fosfato LFP

Secondo il CEO della società, Elon Musk, Tesla sta abbandonando le batterie agli ioni di litio. Musk cita le difficoltà nell’estrazione del nichel e annuncia la tecnologie a litio-ferro-fosfato LFP.

Tesla monta già questa tecnologia sulla Model 3 costruita in Cina. Sembra che grazie alle batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) i prezzi della Model 3 siano stati rivisti al ribasso. L’ultimo tweet di Musk indica che un passaggio globale alle batterie LFP è ormai all’orizzonte.

La domanda di nichel, così come di altre risorse finite utilizzate nella produzione di batterie, come il cobalto, sta cominciando a superare l’offerta. I due metalli sono in parte responsabili dei prezzi più alti degli EV rispetto alle ICE. Secondo Bloomberg, rappresentano circa il 30% del prezzo di una Tesla.

IL CAMBIO DI PASSO

Il Financial Times riporta che l’anno scorso Musk ha annunciato l’intenzione di entrare nel settore dell’estrazione del litio. Tesla prevede di produrre 20 milioni di auto all’anno entro il 2030, e per farlo avrebbe bisogno di molto più litio di quello che viene estratto. La produzione (al di fuori della Cina) non è aumentata in misura tale da soddisfare le richieste di Tesla.

Il passaggio a batterie LFP senza nichel è anche una delle principali colonne portanti della prossima tecnologia Tesla che promette un’elevata longevità. Tali progressi, già brevettati da Tesla, aumenterebbero il numero di cicli di carica-scarica da 1000-1500 a circa 4000. Per un’auto ricaricata ogni settimana, questo potrebbe vedere il potenziale di una durata della batteria di 75 anni.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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