Jeep Compass S 4Xe 240CV, Ibrido Plug-in | PROVA SU STRADA

Jeep ha da poco introdotto un’intera gamma di veicoli ibridi plug-in. Il sistema si chiama 4Xe e promette di coniugare sostenibilità e trazione integrale giocando l’asso dell’autonomia in 100% elettrico.

Eccomi allora a raccontarvi come va su strada la Jeep Compass 4Xe in allestimento S. Più cittadina rispetto alla versione Trailhawk la S non rinuncia alla trazione integrale ed una buona altezza da terra (20 cm). Le dimensioni sono quelle giuste per fare bene nel segmento dei crossover cittadini, larga 1,78 metri, alta 1,63 m. e lunga 4,39 metri.

La Jeep Compass 4Xe convince per il blu bicromatico con tetto nero a contrasto e per i generosi cerchi da 19 pollici. L’allestimento S prevede il doppio terminale di scarico a vista mentre la 4Xe si contraddistingue per il contorno blu che circonda i loghi e il badge del modello sulla fiancata.

JEEP COMPASS 4Xe SU STRADA

La Compass 4Xe è disponibile in due versioni, da 190 e 240 CV. Quella della mia prova è la versione da 240 CV che non tradisce la vocazione prestazionale con un interessante scatto 0-100 di 7,3 secondi per una velocità massima di 200 km/h (sono 180 nella versione da 190 CV. Interessante chiarire l’origine di questa potenza dato che a bordo dell’auto trovano posto ben 3 motori (1 termico e 2 elettrici).

Sotto il cofano anteriore è alloggiato il 1.3 T4 Firefly da 180 CV e 270 Nm di coppia mentre collegato all’asse posteriore troviamo un motore elettrico da 60 CV e 250 Nm di coppia. Il risultato è una trazione integrale intelligente che sostituisce l’albero di trasmissione con l’elettronica di bordo. Il sistema si avvale di una batteria al litio da 11,4 kWh che garantisce 50 km veri di autonomia in 100% elettrico. Compass 4Xe è dotata anche di un terzo motore elettrico che interviene a trasferire potenza dal motore termico anteriore per non rinunciare alla trazione integrale nel caso di batteria scarica.

Su strada la Compass 4Xe si rivela comfortevole con uno sterzo sempre progressivo che offre la giusta precisione negli inserimenti in curva nonostante il peso extra di 200kg dovuto alla batteria. Non colpisce il funzionamento del cambio automatico a 6 rapporti che tende a privilegiare lo scatto portando su i giri motore.

Tre le modalità di guida, Hybrid, elettrica ed Esave. Quest’ultima permette al motore termico di fare il doppio lavoro ovvero ricaricare la batteria e muovere in avanti l’auto.

Ottimo nel complesso il sistema ibrido che, a batteria carica, permette una media consumi nel misto di 4 litri di benzina/ 100km. A batteria scarica le cose però si complicano con l’auto che fatica restare sotto quota 15 km/l. Ecco allora che per sfruttare al meglio tutti i vantaggi di Jeep Compass 4Xe occorre tenere sempre ben carica la batteria. Come fare? ovviamente non bastano le frenate, nonostante l’ottimo sistema di recupero dell’energia, ma occorre mettere in carica l’auto. Per una ricarica completa alla colonnina da 7,4 kW h occorrono circa 2 ore mentre a casa, a 2,3 kWh, se ne impiegano 5.

GLI INTERNI

L’abitacolo di Compass è solido e concreto con alcune plastiche rigide che troviamo soprattutto nella parte bassa della plancia.

Come sappiamo arriverà presto un restlyling della Compass che promette un grande salto in avanti soprattutto all’interno ma, nonostante tutto, la funzionalità resta ancora una dote della configurazione di questo modello.

Bello e funzionale il sistema di infotainment da 8,4 pollici che lavora in sinergia con uno schermo TFT da 7″ collocato nel tachimetro. A migliorare la funzionalità dell’auto provvedono Android Auto ed Apple Car Play ma va ricordato che funzionano solo con il cavo.

Il bagagliaio ha una capienza di 420 litri che salgono a 1.230 abbattendo i sedili posteriori. Va detto che l’abitabilità risente della posizione del pacco batterie integrate nel pianale che portano via qualche litro di capienza.

Il listino della Jeep Compass parte da circa 23.500 euro per la versione entry level mentre si sale a quota 38.000 per la 4Xe. Da considerare che questo modello beneficia di circa 4.500 euro di ecobonus alla luce della nuova legge finanziaria 2021.

Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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