Dalla fusione tra i gruppi PSA e FCA (Fiat – Chrysler) è nato il gigante Stellantis. Negli uffici di design dei 14 marchi che compongono l’azienda c’è grande lavoro sulle sinergie interne che sono destinate a moltiplicarsi esponenzialmente.
Chi avrebbe pensato, solo qualche anno fa, che un’Alfa Romeo avrebbe ereditato la piattaforma tecnica di una Peugeot? Uno scenario improbabile che, tuttavia, si avvererà in tempi molto brevi.
Nonostante l’attuale crisi del marchio Alfa Romeo, Carlos Tavares vuole credere nel potenziale del Biscione. Per aiutare il marchio italiano è arrivato Jean-Philippe Imparato già capo di Peugeot dal 2016. L’obiettivo principale è ripristinare la redditività dell’Alfa Romeo e ridarle il suo antico splendore.
MIRACOLO STELLANTIS
Dopo un lungo periodo difficolta con scarse vendite e pochi modelli Alfa Romeo sta per subire un vero e proprio elettroshock
Il 2019 è stato l’anno dell’addio alla Giulietta dopo 10 anni di servizio. Entro il 2023 dovremmo vedere una nuova vettura basata sul pianale della nuova DS4 e della terza generazione della Peugeot 308 così come della nuova Opel Astra.
La piattaforma EMP2 può ospitare anche motori ibridi plug-in fino ad arrivare al super PHEV da 360 CV della Peugeot 508 PSE. Speriamo che gli ingegneri Alfa Romeo abbiano abbastanza margine di manovra per dare alla nuova Giulietta un carattere tutto suo, sia in termini di stile che di motore. Sarebbe un peccato se l’auto fosse etichettata come un semplice clone dei suoi cugini franco-tedeschi.
In termini di prezzi, la nuova Alfa Romeo Giulietta 2023 dovrebbe avere un prezzo d’attacco di circa 30.000 euro. In questo modo potrà competere con le rivali di sempre; Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A.