Mazda: ritorna il Motore Rotativo è Range Extender della MX-30

Mazda ha annunciato il suo primo veicolo elettrico nel 2019. La MX-30 ha segnato il ritorno delle mitiche portiere controvento ma per molti l’autonomia di 200 km lascia a desiderare.

Tuttavia, si è parlato del fatto che Mazda avrebbe incluso un estensore di autonomia a benzina. Ora l’attesa è finalmente terminata, poiché l’estensore rotativo per l’MX-30 è stato confermato per il 2022.
Mazda spera di utilizzare il motore rotativo per raddoppiare l’autonomia da 200 km a 400 km. L’idea è che non solo Mazda sarà in grado di aiutare i clienti a ridurre l’ansia da autonomia ma spera anche di utilizzare il motore rotativo per differenziarsi dagli altri produttori di veicoli elettrici.

IL MITICO ROTATIVO MAZDA

Un motore rotativo utilizza un rotore triangolare rotante montato su un albero eccentrico per produrre la sua potenza, piuttosto che i pistoni e l’albero a gomiti di un motore tradizionale. Questo gli permette di essere più leggero e molto più compatto, oltre ad avere meno vibrazioni, rispetto ad un motore a pistoni della stessa potenza. Ecco allora che il motore rotativo si rivela ideale per l’uso come range extender.

Il motore rotativo è stato utilizzato a lungo da Mazda, ma è stato abbandonato dall’azienda dopo l’addio alla RX-8 avvenuto nel 2012, in gran parte a causa di problemi di affidabilità. Mentre i motori rotativi producevano una potenza eccellente per le loro dimensioni (il 1.3 dell’RX-8 produceva 232 cv, ovvero 178 cv per litro), erano soggetti a guasti alle guarnizioni apicali, che richiedevano una ricostruzione del motore.

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