Il campionato di Formula E ha limitato il numero di iscrizioni a dodici squadre: con 24 monoposto in partenza la griglia è già piuttosto affollata.
I nuovi team che vorranno gareggiare dovranno quindi obbligatoriamente accordarsi con un concorrente esistente per una acquisizione o accordo di gestione sportiva.
BMW ha recentemente acquistato il team Andretti e Audi il team Abt, mentre Porsche e Mercedes hanno ottenuto gli ultimi posti disponibili quando il numero di squadre è passato da dieci a dodici.
Un nuovo progetto è guidato dall’imprenditore italiano Gianfranco Pizzuto con un investitore turco. La nuova Scuderia-E dovrà raggiungere un accordo con uno dei team attualmente coinvolti per avere accesso alla competizione elettrica.
“Ho avuto colloqui con Alejandro Agag, il promotore della FE“, conferma Pizzuto.”Il nostro approccio è serio con i finanziamenti per coprire tre stagioni e mi ha detto che potrei parlare con un paio di scuderie per considerare una partnership.”
Sono quindi partiti contatti tra la squadra italiana e NIO333, nelle mani della capitale cinese, Dragon Racing, di proprietà di Jay Penske (il figlio del magnate americano dell’automobilismo Roger Penske), e il costruttore monegasco Venturi.