La Mini Countryman, che dal 2017 è arrivata alla seconda generazione, è stato sottoposto al restyling di mezza età. La grande Mini segue i restyling delle Mini 3 e 5 porte arrivati nel 2018, e quello della Clubman del 2019.
Nata nel 2010, la Countryman è cresciuta fino a diventare un modello molto importante per il marchio di proprietà di BMW. Oggi la Countryman rappresenta quasi il 30% delle vendite di Mini in tutto il mondo.
La Mini Countryman 2021 avrà una gamma articolata nelle versioni One, Cooper, One D e Cooper D, Cooper S e Cooper SD.
I proiettori a LED sono ora di serie e affiancano una griglia anteriore ridisegnata. I LED frontali fungono sia da DRL che da indicatore di direzione. Anche i fendinebbia a LED sono di serie con una banda luminosa nel semicerchio superiore che funge da luce di parcheggio.
I proiettori adattivi a LED permettono la distribuzione variabile della luce e funzione matrix per gli abbaglianti è opzionale. Questa funzione rende possibile aumentare selettivamente la portata della luce abbagliante. A velocità superiori a 70 km/h, gli abbaglianti possono abbassarsi selettivamente (ci sono quattro segmenti indipendenti) per evitare di disturbare gli altri utenti della strada.
Nella parte posteriore, si trovano le finiture dei paraurti ridisegnate e la grafica Union Jack per i fanali posteriori a LED.
All’interno del piccolo SUV MINI, che ha uno spazio di carico da 450 a 1.390 litri, amplia le personalizzazioni con tanta pelle anche sulla plancia.
Sotto il cofano, troverete motori aggiornati con un’attenzione particolare all’efficienza e alle emissioni di C02. Le powertrain includono filtri antiparticolato per i motori a benzina e SCR con iniezione di AdBlue per i motori diesel. Tutte le varianti della Countryman soddisfano la norma sulle emissioni Euro 6d che sarà entrerà in vigore nel 2021.
I MOTORI DELLA MINI COUNTRYMAN
I motori a benzina a tre cilindri nella One (102 CV) e Cooper (136 CV) e a quattro pentole nella Cooper S (178 CV) includono ora un collettore di scarico integrato nella testa del cilindro. Questo garantisce, tra l’altro, un migliore raffreddamento dei gas di scarico e del sistema turbo. Allo stesso tempo la pressione massima dell’iniezione diretta è stata aumentata da 200 a 350 bar.
Anche i motori diesel hanno un’efficienza ottimizzata. Il sistema di turbocompressione a due stadi precedentemente utilizzato esclusivamente nel motore diesel più potente (190 CV, Cooper SD) si trova ora anche nel motore a quattro cilindri della Cooper D (150 CV), con gli iniettori che spingono il carburante alle camere di combustione ad una pressione fino a 2.500 bar.
Il sistema di trazione integrale ALL4 della Mini è opzionale mentre è di serie sul modello ibrido plug-in Cooper SE. La Cooper SE Countryman ALL4 è dotata di un sistema AWD ibrido specifico, che combina un motore a benzina a tre cilindri che da trazione alle ruote anteriori con un motore elettrico che la fornisce alle ruote posteriori. Insieme, la potenza del sistema è di 220 CV. Alimentata da una batteria agli ioni di litio da 9,6 kWh, la Mini Countryman Cooper SE ALL4 ha un’autonomia elettrica da 55 a 61 km.
Per quanto riguarda il cambio la Mini Cooper Countryman ALL4 e la Cooper D ALL4 sono ora dotate di un sistema automatico a otto velocità. L’8AT è disponibile come optional anche sulla Cooper D.