La Cina ha deciso di tagliare del 10% gli incentivi per i veicoli elettrici (NEV). Reuters conferma la decisione cinese di continuare a fornire incentivi ai clienti per l’acquisto di auto più pulite. Il governo cinese aveva inizialmente annunciato l’intenzione di porre fine agli incentivi quest’anno, ma a marzo ha poi annunciato che i sussidi sarebbero stati estesi.
L’obiettivo è che i veicoli ibridi plug-in e ad idrogeno rappresentino il 20% delle vendite di veicoli nuovi entro il 2025, rispetto al 5% attuale. La Cina punta a ridurre l’inquinamento e a far crescere gli attori locali del settore automobilistico. L’ultimo piano del governo prolungherà gli incentivi all’acquisto di NEV fino al 2022, e le esenzioni fiscali per due anni.
I sussidi, tuttavia, si applicheranno solo ai veicoli che hanno un prezzo inferiore a 40.000 euro. La mossa probabilmente escluderà i prodotti da marche premium come BMW e Mercedes-Benz. Quasi salva la Tesla Model 3 che ha attualmente un prezzo di 323.800 yuan. Il produttore americano di veicoli elettrici dovrà ridurre i prezzi per consentire l’accesso dei clienti agli incentivi pubblici.
In linea di principio, la Cina ridurrà i sussidi del 20% l’anno prossimo e del 30% nel 2022, come confermato dal ministero delle finanze del paese. Il governo cinese aumenterà anche i requisiti di autonomia e l’efficienza richiesta ai veicoli per poter beneficiare dei sussidi.
Le autorità sosterranno la vendita di veicoli con batterie sostituibili, un’innovazione alla quale lavorano Nio e BAIC.