All’inizio del mese Lamborghini è scesa in campo nella lotta contro la diffusione del COVID-19. L’azienda ha realizzato maschere facciali e scudi medici. Anche Ferrari ha deciso di dare una mano, e a Maranello è iniziata la produzione di valvole per respiratori e raccordi per le maschere protettive.
Come per le forniture mediche della Lamborghini, anche la Ferrari ha scelto di marchiare i propri prodotti come segno di orgoglio nazionale.
Questi componenti termoplastiche sono realizzati con tecnologia di stampa 3D additiva, nello stesso reparto in cui la Ferrari costruisce abitualmente i suoi prototipi di auto.
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Alcune delle valvole sono state sviluppate da Mares, un produttore di attrezzature subacquee. Si tratta di pezzi su misura capaci di adattarsi a maschere specifiche che possono aiutare i pazienti che soffrono di insufficienza respiratoria. La Solid Energy utilizzerà i materiali per trasformare le maschere da snorkeling Decathlon in attrezzature protettive per uso sanitario.
Ferrari prevede di realizzare nei prossimi giorni diverse centinaia di attrezzature e di distribuirle, attraverso la Protezione Civile, a diversi ospedali. Coinvolti i reparti di Bergamo, Genova, Modena e Sassuolo e agli operatori sanitari della città di Medicina, vicino a Bologna.
Per quanto riguarda la ripresa della produzione Ferrari ha dovuto rimandare i progetti che prevedevano di tornare in attività il 14 aprile.
La prospettiva è quella di riprendere la produzione il prossimo 3 maggio nel rispetto delle linee guida del Governo.