Tesla, alla luce del suo attuale modello di business, è costretta a “bruciare soldi per far crescere il business”. La perdita operativa di 61,6 milioni di euro si è tradotta in 168 euro persi per ogni auto venduta dal brand nel 2019. Nonostante un fatturato di 21,94 miliardi di euro, ovvero il 15% in più rispetto al 2018, il marchio fatica a sistemare i suoi conti.
Ferrari, invece, è completamente diversa. Nonostante la casa automobilistica abbia venduto meno auto della Tesla (10.131 unità nel 2019), il Cavallino Rampante ha registrato un margine operativo del 23,2%. In altre parole, la Ferrari ha guadagnato più di 86.000 euro su ogni auto venduta.
Questo dato può sembrare impressionante, ma il margine operativo del 2018, a quota 86.801 euro per veicolo, è stato addirittura superiore a quello del 2019. In base a queste informazioni, l’introduzione del SUV Ferrari Purosangue dovrebbe portare i profitti dell’azienda italiana a nuovi livelli.
E’ interessante confrontare la redditività di Ferrari con quella delle altre case auto. Vediamo il numero di auto che i brand hanno bisogno di vendere per eguagliare i guadagni di una singola Ferrari. BMW ha bisogno di 30 vetture, Fiat Chrysler si ferma a 95,mentre Nissan addirittura 926.
Sicuramente la mancanza di trasparenza del settore “automotive” rende difficile un simile confronto e non si può negare che alcuni numeri possano non rispecchiare la realtà. Tuttavia, i risultati i i numeri del bilancio Ferrari dovrebbero innervosire i concorrenti diretti come Lamborghini e McLaren.