Secondo il CEO di PSA Carlos Tavares, i gruppi di lavoro di Fiat Chrysler Automobiles e PSA stanno accelerando l’accordo. Le aziende stanno cercando di chiudere la fusione in corso il più rapidamente possibile nonostante la crisi del coronavirus.
Una nota interna di Tavares diffusa da Autonews Europe conferma la volontà del capo di PSA di arrivare presto a delle sinergie industriali.
Uno dei motivi per cui le due aziende potrebbero voler concludere l’affare al più presto, è il fatto che la crisi innescata dal virus COVID-19 ha messo in ginocchio il mercato auto in Europa e Nord America. Le case automobilistiche sono state costrette a sospendere temporaneamente la produzione e fermare la rete di vendita.
FCA si è recentemente assicurata una linea di credito di 3,5 miliardi di euro in aggiunta a quelle esistenti per un valore di 7,7 miliardi di euro. Nel frattempo, il Gruppo PSA ha accettato nuove linee di credito per un valore di circa 3 miliardi di euro ed è attualmente in attesa di linee di credito che valgono più o meno la stessa cifra.
PROVE TECNICHE DI ACCORDO
FCA ha rinviato l’assemblea degli azionisti prevista a fine giugno. “Mentre il processo di fusione procede, il rinvio dell’assemblea generale annuale solleverà le preoccupazioni dei mercati in merito a una potenziale cancellazione del dividendo ordinario“, ha segnalato l’analista di Intesa Sanpaolo, Monica Bosio.
Dalla fine di febbraio, il titolo FCA ha perso circa il 45%, mentre il titolo PSA è sceso del 32%. Quindi, mentre il piano iniziale prevedeva di portare a termine la fusione entro i prossimi 12 mesi, i recenti sviluppi sembrano costringere i due colossi dell’automotive a procedere in fretta. Il calendario esatto resta comunque incerto.